"I viola possono restare in A, ma con Adriano ci sarei riuscito pure io". A quaranta giorni di distanza dal divorzio con la Fiorentina, Roberto Mancini è tornato a parlare della sua avventura viola finita prima di portare a termine il suo compito. "Il presidente aveva scommesso su di me - ha dichiarato nel corso di un'intervista esclusiva rilasciata al Corriere dello Sport - non potevo lasciarlo nella bufera. Ho fatto di tutto per i viola, ho pensato anche di ricominciare a giocare. Tornassi indietro? Darei retta a chi mi diceva di andare via".
Mancini dà parecchie colpe agli infortuni: "Avessi avuto Chiesa non sarebbe finita così. Ora lo porterò con me ovunque andrò, perché continuerò a fare il tecnico. Dove? Dove c'è un progetto, la categoria non importa". Si è parlato di un ritorno alla Sampdoria o alla Lazio: "Mai dire mai" si limita a dire. Tornando alla Fiorentina, Mancini ha aggiunto che "il problema è che comandano i colossi, mentre gli altri restano ai margini: forse la Fiorentina non l'ha capito, ma la squadra può ancora salvarsi, conosco i giocatori e la loro forza morale".
