Non si placa la tempesta in casa viola

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 febbraio 2002 11:11
Non si placa la tempesta in casa viola

Questa volta i giocatori della Fiorentina hanno dato seguito a quanto preannunciato nei giorni scorsi e le raccomandate per la richiesta di messa in mora della società, dirette alla Lega Calcio e allo stesso club viola, sono state spedite. Non da tutti però; sarebbero stati solo una decina ad aderire all’iniziativa, a differenza di quanto avvenne nello scorso novembre. Rispetto ad allora, infatti, la squadra ha stabilito che ognuno si muova liberamente.
Ieri prima di scendere in campo per la gara amichevole contro l'F.C.

Kaertnen, Angelo Di Livio ha incontrato i giornalisti: ' in questi giorni abbiamo parlato sia con il Rag.Righetti che con il Dott. Poggi. Ci hanno chiesto di avere pazienza e ci hanno illustrato il programma per risolvere questa situazione. Non ho deciso per la messa in mora della società; qualche mio compagno ha optato per questa decisione. Non mi sento, però, in dovere di entrare in merito, sono libere scelte.' Il centrocampista viola ha poi voluto ribadire, riferendosi al prossimo impegno che vede la squadra viola impegnata a Venezia, quanto segue:' dobbiamo pensare alla prossima sfida di campionato e cercare di salvare la Fiorentina.

Purtroppo ultimamente non abbiamo parlato molto di pallone.'. Intanto Ugo Poggi, il nuovo presidente della società (non ancora ufficializzato n.d.r.), ha garantito che Cecchi Gori pagherà almeno due mensilità arretrate ai calciatori il prossimo 12 febbraio. Al tempo stesso Poggi ha dato ragione ai giocatori, definendo più che legittima la loro iniziativa in quanto molte promesse non sono state mantenute. Resta l’obiettivo salvezza che al momento è la questione più importante, come confermato dagli stessi calciatori, che nonostante la richiesta di messa in mora hanno dichiarato di essere compatti nel perseguimento del fine comune.

La trasferta di domenica a Venezia dirà se davvero le vicende extracalcistiche non hanno influito sulle motivazioni e sul rendimento del gruppo. S.A.

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