Presentato ieri il Progetto Trio e il polo grossetano di teleformazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 febbraio 2002 12:17
Presentato ieri il Progetto Trio e il polo grossetano di teleformazione

“Partecipare al Progetto Trio per il nostro territorio provinciale significa fare un ulteriore passo in avanti verso l’aggiornamento professionale continuo e qualificato, fondamentale in una realtà in continua trasformazione”. Così il presidente della Provincia di Grosseto, Lio Scheggi, ha introdotto ieri mattina la presentazione del progetto di teleformazione TRIO, che si è svolta presso la sala conferenze di Palazzo Aldobrandeschi alla presenza dell’assessore regionale Paolo Benesperi, dall’assessore provinciale Mariella Gennai, del presidente del consorzio TRIO, Fabio Borghi.
La Provincia ha aderito al progetto mettendo a disposizione i locali per il polo, in via Latina 5, mentre i corsi sono gestiti dal consorzio locale FIRST.

Finanziato dalla Regione attraverso il Fondo Sociale Europeo, TRIO ha come obiettivo teleformazione per tutti, sempre e ovunque.
“Il progetto Trio è stato concepito tre anni fa dalla Regione Toscana, attraverso il fondo sociale Europero con un primo investimento di 20 miliardi - ha spiegato Paolo Benesperi - per rispondere ad una precisa esigenza: realizzare un sistema di formazione professionale sempre più flessibile, qualificato e con un’offerta ampiamente diversificata, attraverso strumenti in grado di garantire una continuità dinamica.

La risposta è stata quella di integrare le tecnologie informatiche e telematiche con la formazione professionale. Così è nato il sistema Trio, che grazie alla sua articolazione in 16 poli in tutto il territorio regionale, offre a tutti l’opportunità gratuita di utilizzare moderni strumenti informatici con l’assistenza di un tutor e di esperti tecnici”. Frequentando il polo di teleformazione è possibile seguire corsi già strutturati oppure utilizzare il materiale a disposizione: sono ben 150 le attività informative usufruibili individualmente, anche da casa con un modem e un computer.

“Intendiamo comunque migliorare sempre di più questo sistema di teleformazione investendo fino al 2006 altri 50 – 60 miliardi”, ha concluso Benesperi.
Il passo successivo, a cui la Regione e il consorzio stanno lavorando è mettere a punto un sistema per rilasciare un attestato di frequenza agli utenti, attraverso commissioni di esame itineranti nei diversi poli di teleformazione.

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