Ritiro deleghe all'Assessore Bruzzesi: interventi di maggioranza e opposizione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 febbraio 2002 17:57
Ritiro deleghe all'Assessore Bruzzesi: interventi di maggioranza e opposizione

"Con Stefano Bruzzesi è venuta meno la fiducia istituzionale. La mia non è una decisione presa a caldo a seguito di un singolo episodio. Né c'è alcuna intenzione di aprire un problema politico nei confronti di partiti o forze politiche. Ma evidentemente Stefano Bruzzesi si è dimostrato più propenso a svolgere un ruolo politico, piuttosto che di assessore delegato dal sindaco. E di questo alla fine ho dovuto prendere atto". Il sindaco Leonardo Domenici ha spiegato questa mattina le ragioni che lo hanno portato a revocare le deleghe di assessore al turismo, progetti europei e politiche comunitarie, relazioni e cooperazione internazionale, musei comunali.

Deleghe di cui lo stesso sindaco ha assunto l'interim. "Ho comunicato la mia decisione in modo molto sereno a Bruzzesi, al quale, sotto il profilo dei rapporti umani, confermo la mia disponibilità - ha detto Domenici - La sempre più evidente confusione tra il livello politico e quello di assessore, ha generato tensioni ed ha provocato una 'esorbitanza' che non poteva più andare d'accordo con il ruolo istituzionale che gli avevo affidato. In questo modo si sono create spesso difficoltà e disarmonie.

Da lui avrei preferito maggiore dedizione alla funzione amministrativa e minore distrazione politica".
Questo invece il testo dell'intervento dei gruppi di Forza Italia e Alleanza Nazionale:
«L'involuzione politica della sinistra fiorentina ha raggiunto il fondo del suo percorso politico imperniato sulla diarchia Martini-Domenici. L'Assessore Bruzzesi ha pagato un alto prezzo per la sua colpa di "lesa maestà". Infatti il Sindaco di Firenze gli ha ritirato le deleghe all'indomani della libera espressione di un parere critico sull'orientamento dei Sovrani Martini-Domenici di far svolgere a Firenze, il prossimo autunno, il convegno europeo dei no-global.

L'opposizione di Centro-destra non può che additare alla città l'operato del Sindaco e stigmatizzarne la logica perversa ormai dominante nella sinistra in affanno di credibilità e priva di un qualunque pensiero politico. La punizione inferta all'Assessore Bruzzesi non solo offende la sensibilità democratica ma conferma anche che l'unica condizione per stare nella Giunta di Firenze è l'appiattimento sul vertice. Il Centro destra invita l'elettorato moderato della città ed i suoi rappresentanti a prendere atto della inconciliabilità delle loro posizioni con una sinistra egemone che rincorre no-global ed identità perduta ed a trarne le logiche conseguenze.

Il Centro destra di Palazzo Vecchio diffida inoltre il Sindaco dal farsi promotore di una qualunque iniziativa che coinvolga la nostra città in una manifestazione europea dei no-global: la conformazione urbanistico e strutturale, l'esigenza di tutela degli immensi patrimoni artistico-monumentali rendono Firenze la città meno adatta ad ospitare manifestazioni a rischio di questo genere.
I gruppi consiliari di Forza Italia ed Alleanza Nazionale»
«Valuto positivamente la disponibilità del Sindaco ad ospitare a Firenze il Forum Sociale Europeo e ritengo che rispetto a questo evento l'ennesimo riscontro negativo dell'Assessore Bruzzesi abbia contribuito alla decisione del Sindaco di ritiragli le deleghe».

E' quanto ha dichiarato il capogruppo dei Comunisti Italiani Nicola Rotondaro. «Aldilà dei postivi rapporti personali con l'Assessore Bruzzesi - ha aggiunto Rotondaro - ritengo che la figura dell'Assessore debba rimanere quella di un collaboratore di fiducia del Sindaco. Il ruolo più politico che istituzionale svolto da Bruzzesi ha sicuramente fatto venire meno il rapporto di fiducia con il Sindaco. Questa vicenda non influirà però sui rapporti fra Domenici e la sua maggioranza: questa vicenda non rappresenta una volontà di riequilibrio politico».

«Resta poi il fatto - ha concluso il capogruppo dei Comunisti Italiani - che gli Assessori sono collaboratori del Sindaco, con un ruolo strettamente istituzionale, mentre il ruolo politico viene svolto dal Sindaco e dal Consiglio comunale».

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