Malavolti (DS): «L’approvazione della mozione sulle banche "etiche" evento storico per Firenze operatrice di pace»

Redazione Nove da Firenze
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22 gennaio 2002 23:46
Malavolti (DS): «L’approvazione della mozione sulle banche

«Fra un anno e mezzo, alla scadenza del contratto con la Cassa di Risparmio di Firenze per la gestione della tesoreria, l’amministrazione dovrà predisporre un nuovo bando che “preferisca rapporti con istituti di credito che possano escludere il finanziamento di imprese che lavorino nel settore del commercio delle armi”». E’ quanto ha osservato il consigliere dei Ds Gregorio Malavolti dopo l’approvazione, da parte del Consiglio comunale, della mozione che invita il Comune a scegliere i propri partner bancari favorendo quelli che non finanziano il commercio di armi e favoriscono il finanziamento di imprese giovanili, cooperative sociali, onlus, imprese dei paesi del sud del mondo.

«Se la Cassa di Risparmio vorrà partecipare nuovamente al bando senza essere penalizzata, e lo auspichiamo davvero tutti - ha aggiunto Malavolti - dovrà seguire l’esempio tracciato da Unicredito e recentemente annunciato anche dal Gruppo Monte di Paschi di Siena, di cui fa parte la Banca Toscana, che comparivano fino al 2000 nell’elenco del Ministero del Tesoro per aver richiesto ed ottenuto le autorizzazioni necessarie, e dovrà rinunciare a finanziare l’esportazione di armi». «Quella di ieri è una giornata storica - ha concluso il consigliere diessino - il Comune di Firenze, in un momento nel quale i venti di guerra soffiano più forti in tutte le parti del mondo, ha preso un indirizzo chiaro, una posizione concreta a favore della pace nel pianeta, per iniziare a costruire davvero un mondo diverso».

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