La nuova sede dell’Anpas, l’associazione nazionale pubbliche assistenze, non potrà sorgere nella zona di San Bartolo a Cintoia. E’ quanto emerso questa mattina durante i lavori della commissione urbanistica. «A tutti i presenti - ha spiegato il Presidente Esposito - è risultato evidente che le caratteristiche dell’area, la sua localizzazione e le condizioni di accessibilità non consentono di realizzarvi questa struttura. Rimane invece confermato l’impegno dell’amministrazione di individuare, per la sede dell’Anpas, un’altra area di proprietà pubblica.
A San Bartolo a Cintoia si è convenuto sulla necessità di trovare funzioni per attrezzature e servizi coerenti con le previsioni del piano regolatore generale e compatibili con le caratteristiche dell’area stessa. La realizzazione della palestra per disabili, da troppo tempo presente nel bilancio degli investimenti e mai realizzata, e di una struttura ludico-educativa per l’infanzia, potrebbero assicurare il miglioramento della qualità abitativa della zona senza costituire aggravio per gli abitanti.
L’intera commissione ha convenuto con il civilissimo e partecipe comitato degli abitanti sulla necessità di dare in tempi certi effettiva attuazione alle previsioni del piano regolatore generale, per attrezzature e servizi, per l’area in questione». La commissione ha anche esaminato la questione relativa alla costruzione di una nuova stazione di benzina in via Simone Martini. «Per la stazione di servizio - ha aggiunto Esposito - è stato accertato che si tratta della realizzazione della specifica previsione del piano carburanti.
Il progetto è già stato concessionato e ora sarà particolarmente difficile cambiare la localizzazione. Le ragioni che sconsigliano la realizzazione della nuova stazione di servizio, sostenute, oltre che dal comitato di cittadini, dallo stesso Presidente del Quartiere 4 Eros Cruccolini, sono risultate di indubbia evidenza e buon senso. Nella consapevolezza delle difficoltà oggettive, la commissione ha stabilito di verificare ogni possibilità, di concerto con il Quartiere e con l’amministrazione comunale, di localizzare altrove l’impianto o almeno di apportare modifiche significative al progetto.
La commissione chiederà anche alla società titolare della concessione edilizia, la Tamoil, di sedersi al tavolo per verificare ipotesi alternative e diverse soluzioni progettuali».
