Tossicodipendenze: Firenze un modello d'integrazione tra pubblico e privato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 dicembre 2001 07:25
Tossicodipendenze: Firenze un modello d'integrazione tra pubblico e privato

Non smantellate il lavoro che pubblico e privato, insieme, hanno saputo fare a Firenze per rispondere alle tante e diverse esigenze che ogni giorno si presentano nel settore delle Tossicodipendenze. E’ questo il messaggio che il Coordinamento comunale delle dipendenze di Firenze riunitosi ieri, un’originale combinazione tra pubblico e privato per affrontare problematiche connesse al disagio della tossicodipendenze (Comune, Sert, Comunità terapeutiche cooperative sociali e associazioni di volontariato), vogliono mandare a quanti, a livello nazionale, stanno pensando di rivedere l’intero comparto.

‘’Insieme si può fare di più: potrebbe essere questo lo slogan che Firenze invia ai legislatori che stanno valutando le diverse possibilità di intervento e di cambiamento – spiega l’assessore alle politiche sociosanitarie Giacomo Billi – in un settore che vede la nostra città all’avanguardia’’. In sostanza il rischio di veder smembrato un lavoro importante, che ha dato molti risultati, deriva dalla ventilata possibilità che il settore delle tossicodipendenze torni ad una gestione ‘nazionale’ attraverso le prefetture, mettendo in secondo piano l’impegno dell’associazionismo e del volontariato.

‘’Noi non pensiamo di avere una ricetta in tasca valida per ogni realtà – aggiunge l’assessore – ma vogliamo con forza presentare e far conoscere quella che a Firenze è ormai un’esperienza ventennale e che, poco senso, avrebbe distruggere per provare alternative, forse possibili altrove dove pubblico e privato non collaborano, ma non a Firenze. A un problema complesso non si possono dare risposte semplificate. Centrale deve restare la persona e intorno a questa deve essere attivata l’intera comunità locale per il suo recupero ’’.(dm)

IL DOCUMENTO
Documento di indirizzo e programmazione sulle politiche di intervento nel settore delle dipendenze
Con riferimento all'attuale dibattito politico - istituzionale sul tema delle tossicodipendenze gli operatori del settore pubblico e del privato sociale riuniti nel Coordinamento comunale dipendenze di Firenze, inviano agli organismi istituzionali, che hanno competenza in materia, alcune importanti considerazioni derivanti dalla esperienza diretta sperimentata negli anni:
Nel campo delle dipendenze (tossicodipendenze e alcoldipendenze) è ormai acquisito che non esiste un’unica modalità di risposta al problema .

Il lavoro comune ed integrato tra Sert , Comunità Terapeutiche, Coop. Sociali e Associazioni di Volontariato ha permesso di fornire risposte diversificate a problemi complessi. Nella città di Firenze gli interventi di prevenzione, cura, riabilitazione e di reinserimento sociale vedono impegnati con pari dignità, professionalità e rispetto reciproco, operatori pubblici e del privato sociale con l'obiettivo di offrire gli interventi più adeguati alla situazione individuale delle persone in difficoltà.

La gravità e complessità dei problemi di ogni singolo individuo è affrontata da parte di tutti con la consapevolezza di cercare l'obiettivo più alto raggiungibile che però non abbandona mai la finalità di un recupero pieno, personale e sociale del tossicodipendente. In questo senso esistono offerte, molteplici da parte dei servizi pubblici e del privato sociale, sia nel campo della prevenzione che della cura e riabilitazione. Prevenzione: interventi nelle scuole, nel territorio, nelle discoteche, interventi rivolti alle famiglie e alle associazioni territoriali e del mondo del lavoro.

Cura e riabilitazione: trattamenti di disintossicazione e con farmaci sostitutivi, con farmaci antagonisti e in condizioni drug - free, con terapia di gruppo, centri diurni, comunità residenziali con programmi diversificati.
Progetti di reinserimento lavorativo. Trattamenti aperti anche alla popolazione nomade ed extracomunitaria. Interventi su tossicodipendenti detenuti nel Carcere di Sollicciano e di quello a custodia attenuata (Solliccianino) e sulle strutture di accoglienza penali minorili.


Tutto ciò è stato possibile mettendo insieme le risorse comuni dell'Azienda Sanitaria e del Comune di Firenze, delle Comunità Terapeutiche e delle Comunità di riabilitazione e di prima accoglienza. Questo patrimonio di esperienze e collaborazione è stato raggiunto in più di venti anni di lavoro comune che ha permesso di maturare una professionalità e una integrazione che riteniamo costituiscano una preziosa risorsa per la comunità locale e le istituzioni. In base a queste considerazioni si richiede che attraverso future modifiche legislative non si smantelli quanto tuttora realizzato nel nostro territorio, sia nell'organizzazione dei Servizi Pubblici che del Privato Sociale, ma lo si potenzi con adeguate risorse governate dalle istituzioni locali, attraverso una programmazione legata all'evoluzione del fenomeno delle dipendenze.

Pensiamo che il Sindaco di Firenze possa nelle sedi che riterrà più opportune farsi portavoce di quanto esposto al fine di garantire a chi vive il problema della tossicodipendenza e delle sue conseguenze il massimo impegno di tutti.

Firmatari:
Assessore alle politiche socio sanitarie Comune Firenze
Direttore generale ASL Firenze
Direttore Dipartimento Dipendenze
Vicedirettore Dipartimento Dipendenze
Ufficio Prevenzione Dipendenze
Progetto Villa Lorenzi
Centro di Solidarietà di Firenze
Cooperativa C.A.T.


Progetto Arcobaleno
Associazione Insieme

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