Questa Finanziaria non va

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 Dicembre 2001 23:39
Questa Finanziaria non va

Riceviamo e pubblichiamo un intervento del Capogruppo Ds Consiglio Comunale di Pontassieve Leonardo Pasquini e del Capogruppo Ds Comunità Montana Montagna Fiorentina Massimo Zazzeri:
"La prima finanziaria uscita dalla Casa della libertà' brilla per approssimazione e tagli indiscriminati. Gravi ripercussioni ci saranno sui bilanci del Comune di Pontassieve e della Comunità Montana della Montagna Fiorentina. La manovra economica del governo del Polo avrà inevitabilmente ripercussioni negative sulle comunità' locali.
Stupiscono i manifesti della maggioranza del Governo nazionale nelle nostre comunità' locali, dobbiamo constatare con amarezza e dire con forza che non e' vero che si e' elevato a un milione le pensioni.

E' facile verificare che la maggiore parte dei pensionati non avranno il famoso aumento. Chi sarà ad essere escluso anche a Pontassieve e nella Val di Sieve? Il governo non ce lo dice, e non ce lo può dire neanche il capogruppo di Forza Italia – An – CCD in consiglio comunale a Pontassieve oppure quello in comunità' montana.
Gli slogan del polo finita la campagna elettorale sono andati in soffitta ed e' stata messa in soffitta anche la riduzione dell'irpef studiata dall'Ulivo.
Ma veniamo all'impatto che avrà la legge finanziaria sulle comunità locali, sulle prossime manovre di bilancio che verranno proposte a breve dalla amministrazione comunale di Pontassieve come da quelle di tutta la Val di Sieve e dalla stessa comunità montana della montagna fiorentina.

Cosa succederà alle nostre autonomie locali che saranno sicuramente penalizzate per il fatto che hanno garantito i servizi e che oggi sono ingiustamente penalizzate proprio da un governo che aveva fatto del federalismo e della autonomia delle comunità locali una bandiera in campagna elettorale. Ora si getta la maschera. Cosa diranno i consiglieri comunali e della Comunità montana, del Polo quando questa finanziaria costringerà a tagliare i servizi o i finanziamenti per lo sviluppo della Montagna? E' quasi certo che verrà tagliato il fondo per la montagna penalizzando pesantemente le politiche di sviluppo delle territori più svantaggiati.

Voteranno contro dicendo che siamo incapaci di fare vere scelte di governo? Useranno i soliti slogan indicando le nostre amministrazioni come incapaci e mal organizzate?
Ad oggi attuare una stretta sugli enti locali, come previsto nella finanziaria, risulta ingiustificato e negativo sopratutto per la qualità degli interventi. I provvedimenti su Comuni e Province proposti con la finanziaria per il 2002 anche per i vincoli gestionali imposti risultano arcaici rispetto agli obiettivi di autonomia e responsabilità' seguiti con successo negli ultimi anni.

Se annualmente si ridefinisce l'assetto della finanza locale con l'imposizione di vincoli gestionali specifici, si perde ogni ragionamento sull'autonomia, sugli effetti disciplinanti dell'autonomia tributaria per la conseguente responsabilità, politica che impone sulla politica della spesa e sulla gestione degli enti. E' netta l'impressione che si voglia mettere a freno l'autonomia locale. E' in questo scenario che ci accingiamo a discutere delle manovre di bilancio anche a Pontassieve ed in Val di Sieve.

I gruppi consiliari dei Democratici di Sinistra saranno impegnati a garantire anche in questa situazione di grave responsabilità del governo Berlusconi la governabilità degli enti e l'integrità dei bilanci. A garantire gli investimenti e le azioni per realizzare i programmi di legislatura delle nostre amministrazioni locali e della comunità' montana.
Ma saremo anche impegnati a combattere una battaglia su tutti i fronti (come eletti nelle assemblee locali) per cambiare la finanziaria cosi' come emerso la scorsa settimana nella iniziativa dell'Ulivo a Pontassieve con la senatrice Vittoria Franco e il senatore Giaretta.

Sosteniamo ed appoggiamo le iniziative di protesta del Presidente Martini che sono state assunte dalla Regione Toscana in questi giorni. Occorre la mobilitazione di tutti, della società' ed anche degli esponenti locali del Polo per cambiare questo provvedimento iniquo ed ingiusto per i nostri cittadini.
Il rischio è che questa finanziaria faccia pagare ai cittadini più tasse, in barba alle promesse elettorali, mettendo inoltre a rischio i livelli dei servizi ed addirittura i servizi stessi".

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