Sono ventuno i posti di lavoro a rischio nelle ex-farmacie comunali di Firenze, privatizzate a luglio con una gara che si aggiudicò la Comifar

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 Dicembre 2001 07:13
Sono ventuno i posti di lavoro a rischio nelle ex-farmacie comunali di Firenze, privatizzate a luglio con una gara che si aggiudicò la Comifar

"Secondo i sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil -annuncia l'emittente Controradio, gli accordi presi tra Comune e gestori privati non danno garanzie per l' occupazione di tutti i dipendenti delle farmacie comunali. ''Vi sono lavoratori a termine - scrivono i sindacati - che per la legge dovrebbero essere assunti a tempo indeterminato e che non hanno avuto risposta concreta''. I sindacati hanno anche rivolto critiche al Comune di Firenze, con cui e' previsto un incontro il prossimo 7 dicembre, sugli esiti di un protocollo d' intesa firmato per la privatizzazione delle farmacie nel dicembre 2000.

Ad un anno di distanza da quell' accordo - e' stato detto durante una conferenza stampa tenutasi alla Camera del Lavoro in borgo de' Greci - e dall' aggiudicazione della gara, non siamo stati messi a conoscenza di alcun piano di sviluppo e di riorganizzazione aziendale". "Abbiamo proceduto a convocare le organizzazioni sindacali appena è stata avviata la procedura antitrust e cioè il 27 novembre. Appena è stato possibile abbiamo invitato le organizzazioni sindacali ad un incontro previsto appunto per il 7 dicembre".

Così l'assessore alle privatizzazioni del Comune Simone Tani sottolinea l'impegno preso dal Comune con i sindacati anche a proposito dei 21 lavoratori a tempo determinato che secondo quanto apparso oggi, non avrebbero ancora ricevuto rassicurazioni concrete circa il loro futuro lavorativo "Il Comune, - ha aggiunto Tani- è intenzionato a far rispettare fino all'ultima riga e nel modo più efficace possibile tutti gli impegni presi con i sindacati, sia per quanto riguarda il piano di sviluppo e riorganizzazione aziendale che per i lavoratori".

Più specificatamente per quanto riguarda i lavoratori a tempo determinato l'assessore alle privatizzazioni ribadisce che è attualmente in corso un confronto con i sindacati volto a trovare soluzioni lavorative per far fronte alle istanze sollevate".

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