Tassa di scopo: intervengono Caffaz, Acciai, Bonsanti e Nutini (DS)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 novembre 2001 09:01
Tassa di scopo: intervengono Caffaz, Acciai, Bonsanti e Nutini (DS)

«Il Governo accoglie un ordine del giorno del senatore Passigli che contiene la proposta di istituire una tassa di scopo per le città d’arte -Questo il testo dell'intervento del capogruppo dei Ds Ugo Caffaz e dei consiglieri Valter Acciai, Giorgio Bonsanti e Valdemaro Nutini sulla tassa di scopo- Plaudiamo all’iniziativa che è finalizzata ad istituire un prelievo sulle presente alberghiere totalmente a carico dei visitatori della nostra città. La disponibilità di risorse provenienti da tale contributo dovrà essere destinata all’accoglienza turistica, vale a dire la tutela e la manutenzione della città e del suo patrimonio artistico e più in generale tutte quelle attività connesse al turismo.

E’ evidente che i cittadini di Firenze trarranno un notevole vantaggio dalla disponibilità di tale nuova entrata che libererà risorse da destinare direttamente a tutta la città dal centro alla periferia. Questa è sostanzialmente la medesima proposta presentata dal gruppo DS e discussa in Consiglio Comunale circa una mese fa che terminò con una richiesta di un rinvio tecnico per meglio approfondire il problema. La proposta fu strenuamente avversata dal centro destra che ne contestata la forma, il merito e le stesse finalità, ritenendo strumentalmente di interpretare il presunto malcontento delle categorie interessate.

Merito e finalità che sono state fatte proprie dal governo e che dovranno ora trovare immediata attuazione in precise norme di legge. La proposta DS intendeva semplicemente affermare la necessità di tale contributo indicando anche precise destinazioni dello stesso, le stesse contenute nell’ordine del giorno accolto dal Governo. La mozione indicava anche la possibilità di istituire una consulta costituita da tutti i soggetti a vario titolo coinvolti nel settore turistico che avesse il compito di collaborare con l’Amministrazione Comunale per individuare le proprietà su cui indirizzare le risorse provenienti da tale contributo.

Tale proposta è pienamente convergente con quanto affermato dal sindaco Domenici. Le Amministrazioni della città d’arte interessate ad un simile provvedimento sono certamente in grado di valutare tempi e modi della sua attuazione tenendo conto della attuale fase di emergenza del settore».

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