Un tavolo comune di monitoraggio per valutare il provvedimento delle targhe alterne: è quanto concordato stamani fra l’amministrazione comunale fiorentina e le associazioni di categoria della città, durante l’incontro che si è svolto in Palazzo Vecchio alla presenza del sindaco Leonardo Domenici e del vicesindaco Graziano Cioni. Come è noto, il provvedimento prevede che dal 28 novembre al 3 gennaio ogni mercoledì e giovedì, escluse la settimana del Natale e quella precedente, su tutto il territorio fiorentino potranno circolare alternativamente le auto con targa pari (il mercoledì) e tara dispari (il giovedì).
Sindaco e vicesindaco hanno ribadito la filosofia che sta alla base della decisione di istituire in via sperimentale le targhe alterne. “La nostra intenzione non è solo quella di trovare strumenti efficaci per contrastare l’inquinamento, ma anche di cercare di modificare i comportamenti dei cittadini: ad esempio utilizzando di più il mezzo pubblico (che in quei giorni sarà adeguatamente potenziato) o magari organizzandosi per usare una sola auto in tre o quattro persone”. “Come ho spiegato anche durante il consiglio comunale sulla mobilità - ha precisato il sindaco - non esiste alcuna volontà vessatoria: ma tutti dobbiamo renderci conto che il problema del traffico e dell’inquinamento sta diventando prioritario in tutte le grandi città: basti pensare a Milano, dove il sindaco Albertini ha chiesto addirittura poteri speciali al governo.
Non ci sono ricette miracolose, ma un percorso da condividere. Non credo che in questo caso le drammatizzazioni siano opportune, né che servano a qualcosa”. Alle associazioni di categoria Domenici e Cioni hanno confermato la disponibilità a confrontare e discutere ogni problema specifico attraverso la concertazione e la collaborazione: “Ma senza tornare indietro – hanno sottolineato - nè mettendo in discussione la sostanza dei provvedimenti”. A questo proposito, il sindaco si è soffermato anche sulla scelta di sospendere i divieti nella settimana precedente il Natale (mentre la sospensione del 26 e 27 dicembre era stata stabilita fin da subito, visto che Santo Stefano cade di mercoledì) .
“Si tratta di una decisione - ha spiegato – presa anche considerando la particolare situazione che anche la nostra economia vive dopo l’11 settembre. Nessuna marcia indietro, è semplicemente una questione di buon senso”. Al termine della riunione, giudicata positivamente sia dall’amministrazione sia dalle categorie, si è deciso di convocare la prima riunione del tavolo di monitoraggio il prossimo 30 novembre.