Se Garibaldi si ferma a pranzo.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 novembre 2001 19:46
Se Garibaldi si ferma a pranzo.

E' un Marco Zannoni in grande spolvero quello che ha debuttato ieri sera al Teatro Rifredi con GARIBALDI, in scena fino a sabato 10 novembre, con la regia di Ugo Chiti. L'artista fiorentino, interprete di tutti i personaggi del racconto da lui scritto incentrato sulla figura mitica di Garibaldi che anima la vita sonnacchosa di una tranquilla villa nel ferrarese omaggiata dal suo passaggio nel 1859, offre al pubblico la sua recitazione calda e coinvolgente, come i personaggi vivissimi di questo Risorgimento minore nel loro dialetto pieno e pastoso.

I coniugi Emma e Furio Cataldi, proprietari della villa, gli attori Ermete e Palma, chiamati a celebrare la vita dell'eroe, i governanti affaccendati nei preparativi, la banda musicale che prova sotto il sole agostano l'inno di Garibaldi: è tutto un brulicare di pensieri, ricordi, riflessioni, anche imprecazioni, che colorano uomini e donne nell'attesa messianica di essere portati alla ribalta della Storia per l'arrivo dell'eroe dei due mondi. Davvero bravo Marco Zannoni, che si muove nell'ambientazione suggestiva di Ugo Chiti, a dare ritmo e spessore al suo racconto, in cui è Garibaldi a rappresentare il vero teatro vivente che porta narrazioni ed emozioni in mezzo alla gente comune.

(RO)

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