Il piano per la ricerca 2002-2006: a Firenze la presentazione del programma

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 novembre 2001 10:00
Il piano per la ricerca 2002-2006: a Firenze la presentazione del programma

Con un budget previsto di oltre 17.000 milioni di Euro, ed una impostazione innovativa rispetto ai precedenti, il VI° Programma quadro per la Ricerca e lo Sviluppo sarà il principale strumento con il quale l'Unione Europea, dal prossimo anno e fino al 2006, punterà ad attuare e rendere solido il progetto di Spazio europeo della ricerca.
Ma più in concreto, su quali linee e su quali misure si muoverà il nuovo Programma quadro? Ad anticiparle, sarà proprio il Commissario Europeo alla Ricerca, il belga Philippe Busquin, in una iniziativa pubblica organizzata dai tre atenei toscani, dall'associazione 'ToscanaEuropa' e dal consorzio interuniversitario Tyrrhenum dal titolo Europa.

La proposta di VI° Programma quadro per la ricerca e lo sviluppo 2002-2006. L'iniziativa si svolgerà martedì 6 novembre, a partire dalla ore 11, presso l'aula Magna del Rettorato dell'Università di Firenze, in Piazza San Marco, 4. All'incontro parteciperà anche il rettore dell'Ateneo senese, Piero Tosi. Tra gli altri relatori, Claudio Martini, presidente della Regione Toscana, Philippe Busquin, commissario europeo alla Ricerca, Augusto Marinelli, rettore dell'Università di Firenze, Luciano Modica, rettore dell'Università di Pisa, Guido Sacconi, parlamentare europeo, Paolo Benesperi, assessore regionale all'Istruzione, formazione e lavoro.
Uno strumento chiave, il piano della ricerca, per affrontare le grandi sfide che oggi stanno di fronte all'economia ed alla umanità: il recupero del gap tecnologico rispetto ai maggiori concorrenti sulla scena mondiale; lo sviluppo delle scienze dell'informazione e della comunicazione per garantire competitività all'economia, migliorare le condizioni di vita e difendere il modello sociale europeo; la messa in campo di tutte quelle ricerche finalizzate a garantire uno sviluppo sostenibile.
Ma anche esplorare le nuove prospettive aperte dall'ingresso nell'era del 'post-genoma' ed affrontare gli stessi problemi posti all'attenzione pubblica con lo choc 'mucca pazza' sui temi della sicurezza alimentare e della salute pubblica .
Insomma, un programma di intervento massiccio, che coinvolgerà non solo università , centri di ricerca, istituzioni scientifiche e grandi aziende, ma anche quella realtà decisiva per lo sviluppo costituita dalle Piccole e Medie Imprese.

In evidenza