Dal 26 ottobre al 4 novembre appuntamento nel centro storico di Campiglia Marittima

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 ottobre 2001 09:43
Dal 26 ottobre al 4 novembre appuntamento nel centro storico di Campiglia Marittima

A Campiglia avrà inizio il prossimo fine settimana la "Sagra d'autunno e della Schiaccia Campigliese". Il sipario sulla Sagra si alzerà, non solo metaforicamente, il 26 ottobre alle 21, al teatro dei Concordi, con la rappresentazione della commedia scritta dal campigliese Arietto Martelli "Trattoria Roma - il tavolo della scienza".
L'Ente Valorizzazione in collaborazione con l'Amministrazione Comunale ha illustrato in una conferenza stampa l'impostazione generale della sagra e le singole iniziative in calendario dal 26 ottobre al 4 novembre.

A parlare dell'iniziativa sono Riccardo Ferroni, responsabile delle relazioni Esterne dell'EVC, in rappresentanza anche della presidente Simonetta Panattoni (assente per malattia) e l'assessore alla cultura Angiolo Fedeli, vicesindaco, in rappresentanza anche dell'assessore alle attività produttive Gianni Anselmi assente per altri impegni amministrativi. "Una forte specializzazione quest'anno caratterizza la sagra, - dice Riccardo Ferroni - senza trascurare i prodotti di questo periodo, questa è l'occasione per valorizzare, in particolare, la Schiaccia Campigliese, il nostro prodotto gastronomico più tipico".
"La sagra ha un programma ricco - ha commentato Fedeli - molto riuscito nel saper riunire le nostre tradizioni popolari con l'evoluzione culturale, nel senso più ampio del termine, che sta caratterizzando i tempi più recenti".
Venendo al programma, questo si articola in vari ambiti, dal teatro popolare ai laboratori del gusto, dai concerti di musica sacra alla presentazione di libri, agli stand delle produzioni artigianali e gastronomiche, dalla partita "scapoli ammogliati" alle visite guidate ai frantoi locali.

In Piazza Mazzini sarà in funzione per il pranzo e la cena l'Osteria dell'EVC, che, per gli accordi presi con gli esercenti locali, sceglie di effettuare il servizio di ristorazione esclusivamente nel periodo della Sagra. Quattro le mostre a tema: quella del minerale organizzata dal Circolo Mineralogico Toscano in Vicolo delle Donne, quella Micologica nella Sala Don Bosco organizzata dalla sezione micologica dei soci Coop Toscana Lazio, una terza "Alcune nostre foto" in via Roma, con antichi dagherrotipi, mentre all'Enoteca Pubblica di Palazzo Pretorio saranno esposti alcuni documenti sull'Italia del Risorgimento.

Questo stesso periodo storico è anche l'oggetto della ricerca condotta dal livornese Roberto Diddi sulla vita e l'opera di Carlo Morelli, un medico riformista che fu illustre campigliese: Diddi è l'autore del libro che verrà presentato il 27 ottobre nel quadro della sagra. Dalla storia all'enologia, il 2 novembre sarà presentato il libro del venturinese Fabrizio Marconi "Il mondo di Bacchus - l'arte di un nettare epico" testo attraverso il quale si scoprono tutti i segreti della composizione dei vini, svelati dal giovane ma esperto sommelier.
La famosa schiaccia sarà la protagonista il 1 novembre con un "Laboratorio del gusto" organizzato da Arcigola - Slow Food a Palazzo Pretorio.

L'iniziativa richiede la prenotazione ed è un vero e proprio seminario che guida i partecipanti alla conoscenza della schiaccia dalla sua realizzazione dietro la ricetta originale fino ai vari modi di degustarla ed abbinarla ai vini dolci, in particolare quelli prodotti sulla Strada del Vino Costa degli Etruschi.
Tempo di sagra e tempo di raccolta delle olive, quest'anno sotto un clima eccezionalmente mite che rende quest'attività all'aperto una vera scampagnata rispetto ai rigori che molti ricordano negli anni passati.

Ancor più gradite saranno per locali e turisti le visite guidate ai frantoi di campiglia e delle colline vicine che saranno raggiungibili con un pulmino messo a disposizione dalla Sagra. Chi aderirà alle visite potrà vedere il ciclo completo della lavorazione delle olive: dal lavaggio del frutto fino alla spremitura rigorosamente a freddo per avere il miglio olio.

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