"Battesimo" in Palazzo Vecchio per il Volley Club Fiorentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 ottobre 2001 16:33

Riportare Firenze nell’elite del volley maschile a livello nazionale. E’ uno degli obiettivi dell’assessore allo sport Eugenio Giani che ha fortemente voluto un’operazione che guarda in questa direzione. Si tratta di una sinergia fra le città di Firenze e di Sesto Fiorentino, che ha dato vita alla società Volley Club Fiorentino (sponsorizzata Jumboffice), che milita nel campionato nazionale di serie B1 (e ha già vinto la sua prima gara di campionato con l’Olbia). La squadra al completo è stata presentata stamani in Palazzo Vecchio dall’assessore Giani, assieme al presidente dell’istituzione dei servizi culturali e sportivi di Sesto Fiorentino Francesca Chiavacci, al presidente regionale del Coni Ernesto Rabizzi e al presidente regionale della Fipav Andrea Da Roit.

“Ormai anche lo sport – ha detto l’assessore Giani – deve avere una sua connotazione in ottica metropolitana. Ecco quindi questa sinergia fra una squadra dalle radici sestesi, con le sue tradizioni e la sua identità alla quale Firenze può offrire in futuro un impianto adeguato, come il ristrutturato Palazzetto Iti in via Benedetto Dei, in zona Rifredi che rappresenta quindi una zona intermedia fra i due comuni. Senza contare poi che questo impianto ha vissuto i fasti della pallavolo fiorentina a cavallo degli anni sessanta-settanta, con la mitica Ruini.

Momenti che gli appassionati della pallavolo della nostra città vorrebbero rivivere. Oltre a questo c’è l’opportunità di intessere una rete di rapporti con alcune realtà minori fiorentine. Un po’ come è stato fatto dalla Grifogest per il basket”. Anche Francesca Chiavacci si è detta entusiasta di questa soluzione: “Il Comune di Sesto Fiorentino ha promosso e seguito questa operazione che rappresenta un elemento importante per il futuro della pallavolo e per l’area fiorentina”.

Al termine della presentazione tradizionale foto di rito ai piedi della statua della “Vittoria” di Michelangelo nel Salone dei Cinquecento.(fd)

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