Cioni interviene sull'inquinamento a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 ottobre 2001 18:27
Cioni interviene sull'inquinamento a Firenze

“Io spero che a questo punto i fiorentini collaborino. Due studi scientifici distinti, condotti da equipe diverse con approcci e metodologie diverse, hanno raggiunto le prime identiche conclusioni: i fiorentini respirano un’aria che fa male. Questi studi ci dicono che chi vive e lavora a Firenze è più esposto ai danni al Dna, rispetto a chi vive in altre città o a chi a Firenze ci viene solo per lavorare, e poi torna a dormire in qualche altro comune dell’area. E ci dicono anche che siamo tutti esposti al rischio, qualunque sia il nostro luogo di lavoro: non basta chiudere la finestra per lasciare fuori l’inquinamento.

E noi, che amministriamo questa città, non possiamo non ascoltare quanto ci dicono medici e scienziati. Ne va della salute dei cittadini”. A parlare è il vicesindaco Graziano Cioni, che stamani ha invitato in Palazzo Vecchio il dottor Domenico Palli, responsabile del progetto Epic-Firenze del Centro studi per la prevenzione oncologica della Regione Toscana, e il professor Massimo Gulisano, ordinario di Anatomia umana alla facoltà di Medicina, per illustrare alla stampa e ai capogruppo della maggioranza i primi risultati dei loro studi.

Domenico Palli ha spiegato i risultati di due studi pubblicati su una autorevole rivista internazionale (International Journal of Cancer) svolti nell’ambito di un progetto europeo a cui Firenze partecipa insieme ad altre 4 città italiane. “La popolazione generale della città di Firenze – ha detto Palli – ed in particolare i lavoratori esposti al traffico, sono esposti ad alti livelli di danno genotossico correlato al traffico veicolare, e in particolare all’inquinamento fotochimico più elevato nei mesi estivi.

Quello che comincia a venire fuori è che Firenze, anche per il suo clima e la sua orografia, è in una situazione eccezionale. Purtroppo, eccezionale in negativo”. Da parte sua, il professor Gulisano ha ribadito i primi risultati della sua ricerca sul danno biologico da inquinamento atmosferico, ottenuti valutando il danno biologico nelle cellule della parte posteriore del naso. “Abbiamo già dimostrato l’azione tossica dell’aria di Firenze, che è inquinata ‘di per sé’ – ha detto Gulisano – avremo l’esito finale dello studio solo in gennaio, ma possiamo già dire due cose: uno, che l’ideale per i fiorentini sarebbe trasferirsi in montagna; due, che il danno è comunque reversibile, e quindi tutti i provvedimenti presi per limitare l’inquinamento posso aiutare a stare meglio”.

Le conclusioni sono state del vicesindaco Cioni. “I provvedimenti di traffico che proporremo nel consiglio comunale del 22 ottobre, dedicato a questo problema – ha detto – hanno come primo obiettivo proprio quello di diminuire le auto e i motorini in circolazione, che sono i primi responsabili dell’inquinamento atmosferico. E spero che quel consiglio vada anche oltre alle nostre proposte. Lo ripeto: ne va della salute dei fiorentini”.(mr)

In evidenza