Franco Di Francescantonio interpreta Tofano, Kafka, Cechov, stasera (ore 21) al Teatro Goldoni, Via S. Maria - Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 settembre 2001 01:51
Franco Di Francescantonio interpreta Tofano, Kafka, Cechov, stasera (ore 21) al Teatro Goldoni, Via S. Maria - Firenze

Romano, dopo gli studi artistici completa la sua formazione diplomandosi in "scenografia" all'Accademia di Belle Arti di Firenze nel 1974. Nel 1971 inizia la sua attività teatrale interpretando ruoli di protagonista in testi del repertorio classico e contemporaneo.
Contemporaneamente inizia la sua collaborazione con il Centro Studi Danza di Firenze e intraprende lo studio della tecnica gestuale studiando con maestri come Susanna Zimmerman, Cathy Duck, Yves Le Breton, etc. Da qui la sua carriera corre su doppio binario: accanto all'attività nel teatro di prosa ("Maria Stuarda" diretta da Franco Zeffirelli; "Clizia" diretta da Alfredo Bianchini; "La trilogia di Figaro" diretta da Beppe Menegatti, "Attraverso i villaggi" di P.

Handke diretta da Joan Ollé, etc.) si pone un'intensa attività legata al teatro gestuale, musicale ("Agamennone", "Giovanna d´Arco", "Lauda" di Roberto De Simone; "Elogio della fuga" di Lorenzo Brusci, etc.) e una continua ricerca sulle possibilità di fondere parola, movimento, canto in un unico momento teatrale.
Collabora con Carla Fracci, Gheorghe Jancu e Beppe Menegatti; con il Balletto di Toscana, e con Micha Van Hoecke e il suo Ballet Theatre Ensemble con il quale gira il mondo interpretando "Prospettiva Nevskji" e "Doucha".

Nel 1989 è invitato da Giorgio Strehler a far parte della Compagnia del Piccolo Teatro di Milano. La sua ricerca espressiva individuale lo ha portato, con "Lettera al Padre" di Kafka, con la regia di Massimo Masini, a ottenere importanti riconoscimenti, tra i quali il prestigioso premio della critica della città di Barcellona come miglior attore della stagione teatrale 1988/89. Da allora si divide tra la città spagnola - dove collabora con l´Istituto del Teatro per i programmi didattici e dove tiene corsi sulla gestualità - e l'Italia; tra gli impegni del teatro di prosa - tra cui "Amato mostro" di Javier Tomeo - e quello di danza.

Nella stagione 94/95 è stato impegnato come protagonista al Piccolo di Milano nel lavoro "La commedia degli ebrei alla Corte di Mantova" con la regia di Gilberto Tofano. Contemporaneamente ha iniziato la sua collaborazione con la Needcompany di Bruxelles diretta da Jan Lawers, con la quale ha realizzato lo spettacolo "Le Povoire".
E' stato Puch nel Sogno di una notte di mezza estate al Teatro Romano di Verona con Carla Fracci e la regia di Beppe Menegatti. Ha realizzato per il Festival di Sitges lo spettacolo Giovanni, tratto da Giovanni Episcopo di Gabriele D'Annunzio, per il quale, oltre all'interpretazione insieme a Tomasella Calvisi, ha curato la regia e l'adattamento del testo.

Nel 1997, per il Festival Grec di Barcellona ha curato la messa in scena dello spettacolo Teatro-Musicale A l'altra banda di Jordi Collet su testi di B. M. Koltés.
Nello stesso anno ha realizzato, con la regia di Riccardo Sottili, il monologo Le confessioni da Lev Tolstoj, ed è stato il gatto Zorba nella versione teatrale, al Piccolo Teatro di Milano, de La gabbianella e il gatto che le insegnò a volare di Luis Sepulveda, con la coreografia di Jeorge Iancu. Ultimamente ha realizzato la lettura integrale dell'Apocalisse di Giovanni, le prediche del Savonarola nel Duomo di Santa Maria del Fiore di Firenze, e in lingua spagnola ha partecipato alle manifestazioni lorchiane per il Centenario della nascita del poeta, al Teatro Greco di Barcellona, con lo spettacolo Da qui a cinque anni per la regia di Juan Ollé.
Viene continuamente chiamato per letture pubbliche di ogni genere, tra cui ricordiamo la presentazione dell'ultimo libro pubblicato in Italia di John Fante, Full of life.

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