Due esemplari di Pandon haliaetus (Falco pescatore) sono stati ammirati domenica mattina da un gruppo di escursionisti al capanno di avvistamento alla foce dell'Ombrone, vicino a Principina. Tra i visitatori dell'area protetta c'era anche l'assessore all'ambiente della Provincia di Siena Claudio Galletti ed il presidente del Parco della Maremma Giampiero Sammuri che, per un giorno, ha fatto da guida agli ospiti ed ha personalmente identificato i due rapaci. Il falco pescatore è un uccello migratore, lungo oltre mezzo metro, con struttura massiccia e ali molto lunghe, che transita durante i passi per la Maremma.
E' da considerare un evento non comune l'avvistamento di due esemplari insieme. Basti pensare che il Falco pescatore non nidifica più in Italia dagli anni '60. Già in passato le guardie avevano segnalato l'avvistamento ed il passaggio del rapace. Questa volta il caso e la fortuna hanno voluto che fosse proprio il presidente Sammuri, eccellente ornitologo, a vedere e confermarne la presenza. Nella scorsa primavera era stata l'aquila di mare (Haliaetus albicilla) a fare sosta al Parco, dopo un'assenza pluridecennale dalla penisola (preferiva la Sardegna per nidificare).
Da novembre a marzo questo giovane esemplare aveva scelto Bocca d'Ombrone, il Parco della Maremma, per trascorrere un inverno mite e tranquillo. Ne avevano segnalato la presenza i guardaparco. Evidentemente l'elevato erratismo dei soggetti giovani di questa specie lo aveva condotto in Maremma e qui si era trovato bene.
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