L’impianto di compostaggio di Ponterotto, nella zona di San Casciano, è al centro di una interrogazione al sindaco da parte dei consiglieri comunali Massimo Pieri (Forza Italia) e Gaia Checcucci (Alleanza nazionale). “La Soprintendenza – dicono Pieri e Checcucci - ha richiesto accertamenti al Comune di San Casciano sulla realizzazione dell'impianto, dichiarando espressamente, tramite una lettera del soprintendente Mario Lolli Ghetti, che non è possibile nell’area in oggetto gestire attività di compostaggio”.
I due consiglieri fanno poi riferimento al protocollo d'intesa “firmato dai sindaci del bacino Safi e da quelli del Quadrifoglio, nel quale si ipotizza la fusione delle due società in tempi brevi”. Con queste premesse, i due esponenti del centro-destra fiorentino chiedono quindi al sindaco di sapere “per quale motivo la società Safi spa, nonostante la richiamata lettera del Soprintendente, si ostina a pubblicare sul proprio giornale aziendale, che viene recapitato a tutti i capofamiglia dei Comuni soci ( circa 50.000), articoli che presentano l'impianto di compostaggio del Ponterotto come una realtà”.
