Cassa di Risparmio di Firenze: fusione per incorporazione della controllata Credito Fondiario Toscano SpA

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 Agosto 2001 13:02
Cassa di Risparmio di Firenze: fusione per incorporazione della controllata Credito Fondiario Toscano SpA

La fusione ha comportato un aumento del capitale sociale della Cassa di Risparmio di Firenze pari a 18.990.120.000 lire ed è parte di un più ampio piano di razionalizzazione e consolidamento del Gruppo CRF.
Il Credito Fondiario Toscano SpA - nato nel 1967 su iniziativa di tutte le Casse di Risparmio della Toscana e fino a ieri controllato dal Gruppo Cassa di Risparmio di Firenze al 67,54% - è una società specializzata nell'erogazione di mutui per l'edilizia, settore in cui da tempo, le banche operano direttamente in base alla normativa vigente.
L'incorporazione ha dunque l'obiettivo di razionalizzare la struttura del Gruppo ed efficientare i costi, riportando all'interno della Banca, il volume d'affari e le competenze professionali maturate nella società controllata e nel contempo di migliorare il servizio offerto alla clientela.
Il Gruppo Cassa di Risparmio di Firenze SpA ha chiuso l'esercizio 2000 con un utile netto consolidato di 183,2 miliardi (+44,8% rispetto all'anno precedente) e un ROE dell'11,2%, in sensibile incremento rispetto al 7,7% del 1999, a conferma di un processo di crescita, in linea con gli obiettivi del piano industriale triennale avviato all'inizio dello scorso anno.

Nei primi sei mesi del 2001 l'utile lordo è salito a 185 miliardi (+17%) con un margine d'interesse di 517 miliardi (39,3%), un margine d'intermediazione di circa 845 miliardi (17,4%) e un risultato di gestione di 262 miliardi (+24,50%). Il Credito Fondiario Toscano ha chiuso l'ultimo esercizio con un risultato economico netto pari a 7.273 milioni di lire.

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