Siena Jazz

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 luglio 2001 12:56
Siena Jazz

SIENA- Con oltre duecento allievi provenienti da tutta Europa, venticinque docenti di fama internazionale, una grande rassegna del miglior jazz italiano, ecco esplodere la grande estate di Siena Jazz, giunta alla sua 31¯ edizione, attirando l'attenzione di musicisti e appassionati di tutto il mondo. I gruppi che si alterneranno sul palco, che nel corso degli anni ha visto passare il meglio del jazz, saranno il "Malvisi-Scaglia Quartetto" e il "Trovesi-Coscia duo". Sono formati rispettivamente da Daniele Malvisi, Giovanni Conversano, Giammarco Scaglia, Paolo Corsi e da Gianluigi Trovesi e Gianni Coscia.

Due ensamble fra i protagonisti del nuovo jazz italiano, che riesce ad essere rigoroso ma che possiede frizzanti contaminazioni da altri generi, offrendo quindi uno spettacolo musicale aperto a tutti.
Una serata che offre anche il senso di una rassegna che proseguirà con altre "stelle del jazz" fino al 27 luglio. Poi gli appuntamenti serali si sposteranno dal 28 luglio nelle Società di Contrada, offrendo l'originale binomio fra jazz e Palio. Emozionante finale in piazza Jacopo della Quercia il 7 agosto con la grande orchestra di Siena Jazz, i docenti dei corsi, per un sentito quanto spettacolare omaggio a Miles Davis, nel decennale della sua scomparsa.

Ma Siena Jazz significa soprattutto grande didattica: 25 docenti per una struttura di 1500 metri quadrati alla Fortezza Medicea, 17 materie insegnate, 78 corsi fra i quali 38 gruppi di musica d'insieme, con assolute novità di apprendimento che saranno per la prima volta proposte agli allievi, a cominciare dall'ulteriore perfezionamento dei programmi innovativi che riguardano lo studio dell'improvvisazione, rivalutando l'importanza della trasmissione orale e della trascrizione da supporti sonori come strumenti di sviluppo della creatività.

Qui sono ormai di casa docenti come Enrico Rava, Paolo Fresu, Giancarlo Schiaffini, Claudio Fasoli, Pietro Tonolo, Mario Raja, Franco D'Andrea, Stefano Battaglia, Ettore Fioravanti, Giancarlo Gazzani, Bruno Tommaso e Paolino Della Porta, che fra l'altro nelle ormai celebri "Jam Session in Contrada" si uniranno ai migliori allievi per indimenticabili improvvisazioni. L'importanza raggiunta in Europa dai Corsi di alta qualificazione professionale ä ormai uno dei punti vincenti di Siena Jazz, che adoperano altre innovazioni come l'Ear training e un più stretto rapporto fra musicisti e musicologi.

Le aule di Siena Jazz sono poi una sorta di "città cablata": ä possibile infatti da molte aule collegarsi con il ricco archivio sonoro che si trova a pianterreno, potendo ascoltare e analizzare brani di una biblioteca sonora che ha in Italia pochi paragoni. Qui gli allievi diventano nel tempo veri e propri professionisti del jazz: per frequentare questi Corsi si deve rigorosamente dimostrare quattro anni di studio, per una destinazione di livelli decisa durante i primi due giorni, offrendo quindi il meglio delle possibilità di apprendimento, facendo del periodo "senese" un arco di tempo che questi futuri artisti del jazz non potranno certo dimenticare e che sarà uno dei punti di forza del loro curriculum di jazzisti per il mondo.

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