Arto Tuncboyaciyan and Armenian Navy Band, al Castello dell'Acciaiolo di Scandicci domenica 1 luglio alle ore 21.30

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 giugno 2001 15:12
Arto Tuncboyaciyan and Armenian Navy Band, al Castello dell'Acciaiolo di Scandicci domenica 1 luglio alle ore 21.30

L’Armenian Navi Band è costituita da 12 giovani musicisti armeni, le musiche, composizioni originali di Arto Tunçboyaciyan, sono pervase da sonorità tradizionali dell’Armenia e dell’Anatolia che si fondono con elementi provenienti dalle svariate esperienze musicali, tra cui anche il jazz. Una band di straordinari virtuosi - guidati da un percussionista carismatico fortemente legato alla sua terra e le sue musiche - dalla sorprendente carica che raggiunge il suo apice nelle esibizioni live.
Percussionista e cantante nato in Turchia nel 1957, Arto Tunçboyaciyan è il più giovane di una famiglia di musicisti armeni le cui radici provengono dall’Anatolia.

Il percorso di maturazione sia artistico che musicale di Arto è stato fortemente influenzato dal fratello Onno, anch’egli musicista. All’età di 11 anni ha inizio la sua carriera di musicista insieme al fratello, con cui si esibiva e incideva musica tradizionale, affermandosi presto in Turchia e in Europa. La musica è l’elemento fondamentale della sua vita ed è il mezzo con cui tenta di comunicare i suoi valori: amore, rispetto e verità. Nel ‘81 si trasferisce negli USA e nel ‘85 incide due cd come solista per l’etichetta olandese Keytone: Virginland e Main Root.

Significativa è la collaborazione con il suo conterraneo, virtuoso di oud, Ara Dinkyian con cui ha pubblicato in duo gli album Tears of Dignity e Onno per l’etichetta greca Libra Music: due splendidi lavori le cui musiche, come Arto stesso ha definito, hanno il suono della vita. Il cd Onno è l’omaggio che Arto ha voluto fare al fratello, improvvisamente scomparso nel ‘96. Sempre con Ara Dinkyian è cofondatore del gruppo Night Ark, con il quale ha pubblicato i seguenti lavori discografici: Pictures, Moments, Wonderland, Petals on your path (uscito nel febbraio del 2000 per la Universal Music).

Importante anche la sua partecipazione al progetto italiano Triboh, concepito con la vocalist italiana Maria Pia De Vito e la pianista Rita Marcotulli, (Triboh, Polosud, ’98). E’ anche membro del gruppo Walking Fish insieme a Matthew Garrison, Jim Beard, Gene Lake e Bob Malach. Recentemente è uscito il suo ultimo cd, insieme a Paul Winter, Every Day is a New Life, pubblicato dalla Living Music.
Attualmente collabora con musicisti residenti in Armenia, l’Armenian Navy Band, una piccola orchestra radicata alla tradizione armena e anatola, ma ispirata da sonorità contemporanee, creando uno stile che Arto stesso definisce “avantgarde folk”.

Il progetto ha avuto origine nel ‘98 dall’incontro a Yerevan con giovani musicisti, provenienti da diverse esperienze di musica etnica e musica contemporanea armena. Da qui si è concretizzata l’idea di costituire una formazione che potesse rappresentare il suono dell’Armenia di oggi. I due dischi che racchiudono gli aspetti più attuali della ricerca musicale dell’artista sono Avci, colonna sonora di un film di cui Arto ha scritto le musiche e Bzidik Zinvor. L’Armenian Navy Band nel corso del 2000 e 2001 ha percorso l’Italia e l’Europa con grande riscontro di pubblico e critica.

Arto Tunçboyaciyan ha inoltre partecipato a varie registrazioni discografiche tra cui: Chet Baker, The best ting for you, Artur Blythe, Ipnotism e Night Song, Jim Pepper, The path, Al Di Meola, World Symphonia, Hank Roberts, Gherardo Nuñez e molti altri. Recentemente ha collaborato con Mike Stern per il disco System of Down.

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