Da domenica 11 giugno la galleria TAV di Marzano si è rimessa a perdere ettolitri d'acqua

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 giugno 2001 00:10
Da domenica 11 giugno la galleria TAV di Marzano si è rimessa a perdere ettolitri d'acqua

Questa volta secondo fonte ARPAT l'intercettazione è record: 100 litri al secondo. Come dire, se ne vanno più di 8 milioni di litri di ottima acqua di falda al giorno.
Sembra che l'ennesima "interferenza" abbia ridotto anche la portata del pozzo alternativo che il Consorzio costruttore della TAV fra Firenze e Bologna, il CAVET (dove società leader è Impregilo), aveva battuto per approvvigionare i cittadini di acqua potabile dopo che - nel marzo del 2000 - i lavori in quella stessa galleria avevano messo a secco due paesi, Grezzano e Luco di Mugello.

Ma un'altra intercettazione della falda è avvenuta nella stessa galleria pochi giorni fa, e adesso ci riferiscono che una nuova sorgente, Frassineta, sarebbe arrivata a portata pressoché zero.
Ad agosto preannunciano che affonderanno anche le sorgenti storiche dei monaci della Badia di Moscheta, dopo che per mesi hanno riempito di acqua fangosa il torrente Veccione nella Val d'Inferno, un habitat indicato come Sito di importanza comunitaria.
In cinque anni la bolletta dell'Alta Velocità fra Firenze e Bologna è più che raddoppiata: da 4.000 a 8.150 miliardi.

La Regione Toscana aveva promesso di chiedere i danni a CAVET: le cronache attestano che nemmeno questo è stato mai fratto.

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