Una campagna dei Sindaci del centrosinistra per sostenere la corsa nei ballottaggi di Walter Veltroni, Sergio Chiamparino e Rosa Russo Jervolino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 maggio 2001 13:02
Una campagna dei Sindaci del centrosinistra per sostenere la corsa nei ballottaggi di Walter Veltroni, Sergio Chiamparino e Rosa Russo Jervolino

Scandicci - Manuele Auzzi, Paolo Bambagioni, Maria Capezzuoli, Mauro Perini e Giovanni Doddoli -rispettivamente sindaci di centrosinistra ad Incisa, Signa, Impruneta, Pontassieve e Scandicci, comuni della provincia di Firenze- lanciano un appello a tutti i loro colleghi per un sostegno concreto a Walter Veltroni, Sergio Chiamparino e Rosa Russo Jervolino che domenica 27 maggio affronteranno il turno di ballottaggio per conquistare la carica di primo cittadino a Roma, Torino e Napoli. Mentre i contributi devono essere inviati ai comitati elettorali dei rispettivi candidati a sindaco, le adesioni dovranno pervenire per fax alla Segreteria del Sindaco del Comune di Scandicci 055.

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Questo il testo dell'appello:
"Il rush finale della campagna elettorale per la poltrona di sindaco di Roma, Torino e Napoli è importante per tutto il centrosinistra. Come sindaci intendiamo sostenere attivamente e concretamente i candidati della nostra coalizione che, tra poco meno di due settimane, devono affrontare la prova dei ballottaggi.
Sappiamo quanto questa fase della campagna elettorale sia costosa dal punto di vista delle energie e da quello economico. Come Sindaci del centrosinistra vogliamo sostenere personalmente, anche contribuendo economicamente alla campagna, la candidatura a sindaco di Walter Veltroni, Sergio Chiamparino e Rosa Russo Jervolino.

Lanciamo un appello a tutti gli amministratori del centrosinistra affinché si uniscano a noi in questa iniziativa, inviando un sostegno concreto ai comitati elettorali dei tre candidati".
"Fatti non parole. Uno slogan conosciutissimo che vorremmo fosse fatto proprio dal futuro Sindaco di Roma -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc. Iniziamo dai problemi spiccioli: Roma e' una citta' sporca, basta girare per le strade per rendersene conto, sia in centro che in periferia.

I romani pagano ogni anno circa 800 miliardi per la tassa sulla nettezza urbana. Vorremmo una citta' pulita. E' possibile? Le strade romane sono disastrate. Anni fa lanciammo un concorso: a chi avesse trovato 500 metri di strada intatta avremmo assegnato un milione. Ovviamente non si presento' nessuno. Sappiamo di motorini che finiscono nelle buche e delle relative tragedie. Negli ultimi tre anni a Roma sono piovuti 2600 miliardi in piu', per il Giubileo e Roma capitale. Sembra che nessuno abbia pensato ad una sistematica opera di sistemazione delle strade romane, eppure i soldi c'erano! Vorremmo avere una citta' con il manto stradale e i marciapiedi sistemati.

E' possibile? Quando piove Roma appare una succursale di Venezia, tanto che nei giorni di pioggia abbiamo proposto di cambiarle il nome con quello del capoluogo veneto. Sturare tombini e caditoie non e' il massimo della programmazione urbanistica (se mai vi fosse stata) ma rende meno problematica la vita dei romani. Anche qui potevano essere utilizzati i soldi per il Giubileo e Roma capitale. Vorremmo una citta' che non si allaghi quando piove. E' possibile? Saremmo grati al prossimo Sindaco se affrontasse anche questi semplici problemi".

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