La terza commissione approva mozione sul patrimonio immobiliare dell'ex Istituto nazionale delle assicurazioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 maggio 2001 16:13
La terza commissione approva mozione sul patrimonio immobiliare dell'ex Istituto nazionale delle assicurazioni

I complessi immobiliari ex I.N.A. di via Dogali e del Lungarno del Tempio, che sono stati ceduti dalla società “Milano Centrale” (Gruppo Pirelli), divenuta recentemente proprietaria tramite O.P.A. del patrimonio immobiliare ex I.N.A., alla società “Domogest S.r.l”, che ha avviato le procedure per l’alienazione delle unità immobiliari senza le garanzie accordate in sede nazionale agli inquilini degli immobili degli Enti Previdenziali Pubblici (ed estesi dalla Finanziaria 2000 anche agli inquilini degli alloggi ex I.N.A.).Per la gran parte del patrimonio immobiliare ex I.N.A.

i sindacati nazionali degli inquilini SUNIA, UNIAT, SICET, Unione Inquilini, hanno raggiunto un accordo con la società “Milano Centrale”, che prevede la concessione agli inquilini dei vantaggi già previsti per gli inquilini degli Enti Previdenziali Pubblici. Ma l'accordo non ha riguardato il patrimonio immobiliare ex I.N.A. ubicato in Firenze, in quanto tale patrimonio era stato, con sospetta tempestività, già ceduto da “Milano Centrale” alla società immobiliare “Domogest S.r.l.”.

In virtù di tale “tempestiva” cessione si è venuta a determinare per gli inquilini degli alloggi ex I.N.A. di Firenze una situazione di diverso trattamento rispetto a quelli degli alloggi ex I.N.A. di Milano, Roma, Brindisi, ecc. e tale da costituire un fattore di artificiale aggravamento della tensione abitativa in città, considerato che ad oggi per gli inquilini degli alloggi ex I.N.A. di Firenze, oltre a non prevedersi condizioni agevolate per l’acquisto degli alloggi, non sono nemmeno previste norme di salvaguardia delle famiglie a basso reddito o costituite da anziani e modalità concordate per il rinnovo del contratto di locazione.
Perciò la commissione comunale invita il sindaco a seguire da vicino la fase di gestione/alienazione del patrimonio immobiliare ex I.N.A.

sito nel Comune di Firenze, che dovrà venire ricondotta a modalità di gestione e di alienazione comuni a quelle adottate per il restante patrimonio immobiliare ex I.N.A. ubicato in altre città quali Milano, Roma, Alessandria, Brindisi

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