Il 20 aprile scorso Idra, Associazione di volontariato aderente ad Alternativa ai progetti TAV, si è rivolta al Difensore Civico della Toscana, documentando la propria protesta con 7 pagine di esposto e 31 pagine di allegati.
Il 27 aprile il Difensore Civico è intervenuto presso il Soprintendente e il Sindaco di Sesto Fiorentino, Comune sul cui territorio sono site le tombe.
A proposito dell'esposto di Idra, il dott. Romano Fantappié, Difensore Civico, scrive: "Si rende opportuno verificare se i pericoli segnalati corrispondano ad una reale situazione di rischio e, soprattutto, quali misure sono state adottate per assicurare il continuo monitoraggio della falda presente nelle immediate vicinanze delle tombe etrusche della Mula e della Montagnola".
Le richieste dell'Associazione Idra, fra cui quella di "attivarsi per far sì che, in assenza di sufficienti garanzie per i beni monumentali, siano sospese le attività di cantiere del CAVET" sono "degne di considerazione, sia per esigenze di informazione, sia soprattutto per evitare danni al patrimonio artistico del Paese".
Il Difensore Civico conclude chiedendo conforto alla Soprintendenza e al Sindaco di Sesto Fiorentino "per conoscere nei particolari la situazione e per fornire all'Associazione Idra assicurazioni circa le misure di sicurezza adottate ed adottande per la tutela delle tombe etrusche".