La seduta del consiglio provinciale di ieri pomeriggio è stata interamente dedicata al Piano di gestione dei rifiuti. Il consiglio ha approvato, a maggioranza, la mozione proposta dalla giunta provinciale. Voto favorevole hanno espresso i gruppi Ds e Ppi. Contrari i consiglieri di An, Ccd e Forza Italia. Nel documento – presentato dal presidente Mannocci e dall’assessore all’Ambiente, Logli - si contesta la decisione della Provincia di Pistoia di “procedere unilateralmente”. Il Consiglio dichiara “di ritenere quindi necessario un intervento della Regione Toscana che permetta alle Province dell’Ato 5 di redigere un piano interprovinciale”.
Nel caso risultasse impossibile proseguire sulla strada di una programmazione di Ato - si afferma – il consiglio chiede alla Regione di attivarsi per garantire, alla Provincia di Prato, le condizioni legislative autonome e i tempi necessari per avviare una nuova fase di programmazione, impossibile senza un chiarimento degli scenari politico amministrativi. Severo il giudizio sull’amministrazione pistoiese che con l’adozione di un piano stralcio “si renderebbe responsabile di un atto istituzionale e politico grave, con una rottura dell’attuale quadro legislativo, tale da richiedere una modifica della legge 25/98, al fine di riavviare per la Toscana centrale un’attività programmatoria su basi giuridiche certe”.
Il piano stralcio della Provincia di Pistoia – si afferma - costituisce un vero e proprio piano provinciale che “oltre a non essere sostenibile all’interno dell’attuale legislazione della Toscana, come ha confermato la stessa Regione, è di certo contrario agli interessi di questa area e non risponde alla logica programmatoria della legge”. Prima dell’inizio del dibattito il gruppo di An ha posto la questione sospensiva contestando i tempi ristretti di convocazione della commissione che doveva esaminare il documento e i modi di presentazione della mozione.
La richiesta è stata respinta. E’ seguito un articolato dibattito nel corso del quale sono intervenuti i consiglieri Bettazzi (An), Benvenuti (Rc), Baldi (Ds), Nencioni (FI), Mencattini (Ccd), Orlandini (An), Cenni (An) e Ciuoffo (Ppi). Maurizio Bettazzi ha espresso un giudizio negativo sul documento “per la mancanza di ammissione di incapacità da parte della giunta provinciale”. Secondo il consigliere di An, che ha criticato il tentativo di scaricare sulla provincia di Pistoia tutte le responsabilità, la giunta si sarebbe resa responsabile di non avere valutato in tempo “che era finita l’era dei buoni rapporti con Pistoia”.
Secondo Gino Benvenuti la giunta “deve ammettere che siamo di fronte a un fallimento e che il piano naviga a vista ponendo la realtà pratese nella condizione peggiore. Il capogruppo di Rc ha poi espresso un giudizio negativo sul documento e ha affermato che all’orizzonte c’è “il partito trasversale che vuole il termodistruttore a Prato”. Il capogruppo Ds, Alessandro Baldi, esprimendo pieno sostegno al documento, ha affermato che “ci troviamo di fronte a un fatto nuovo ed è importante che le forze politiche diano il proprio contributo”.
Secondo Baldi, per cui la scelta dell’amministrazione provinciale di Pistoia è sbagliata, la Regione si deve esprimere consentendo alla Provincia di fare le sue scelte. Giudizio severo da parte di Lucia Nencioni sull’operato della giunta. “Dobbiamo ricominciare da capo – ha affermato Nencioni – ma intanto ci siamo impegnati a fare la nostra parte realizzando l’impianto di via Paronese”. Secondo Mencattini è fallita la scelta di privilegiare il rapporto con Pistoia rispetto a quello con Firenze, in generale la politica di area vasta e la capacità di azione della Provincia di Prato.
Il capogruppo Ccd ha affermato che la mozione avrebbe dovuto contenere una maggiore progettualità rispetto al futuro. Per Stefano Orlandini la vicenda del Piano di gestione dei rifiuti costituisce una “sagra degli errori”, a partire “dall’azione pilatesca” della Regione che scarica sulle Province le scelte. Orlandini ha parlato di “fallimento personale del presidente di cui An ha già chiesto le dimissioni e della capacità di governare del centrosinistra”. Stefano Ciuoffo ha affermato che il documento della giunta è positivo e contiene “una sollecitazione forte nei confronti della Regione ad assumere un ruolo di coordinamento necessario“.