Aiuti per gli interventi pilota di cooperazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 Marzo 2001 09:58
Aiuti per gli interventi pilota di cooperazione

Il 19 marzo 2001 entrerà in vigore il nuovo regolamento del Consiglio Ce 382/01 che ha l’obiettivo di potenziare la cooperazione e le relazioni commerciali tra l’Unione Europea e i Paesi industrializzati del Nord America, dell’Estremo Oriente e dell’Australia.
Il programma sarà finanziato, con cadenza annuale, fino al 2005 ed intende integrare le iniziative che i singolo Stati membri intraprendono per promuovere le esportazioni e rafforzare la presenza delle proprie imprese sui mercati dei Paesi terzi.


Il regolamento dispone, per l’anno 2001, di uno stanziamento di 15,6 milioni di euro e riguarda la collaborazione con Stati Uniti, Canada, Giappone, Repubblica di Corea, Australia e Nuova Zelanda.
Le risorse potranno essere impiegate per vari tipi di interventi, quali:
-progetti nei settori scientifico, tecnologico, energetico, dei trasporti e dell’ambiente;
-progetti per promuovere la cooperazione doganale tra la Ue ed i Partner;
-progetti pilota da cui possono partire ulteriori iniziative finanziate dalla Comunità;
-campagne di informazione sulle relazioni bilaterali rivolte a operatori politici e opinion maker;
-azioni per rafforzare il dialogo tra partner politici, economici e tra organizzazioni non governative;
-creare relazioni più strette a livello culturale e accademico;
-accrescere la visibilità dell’Unione Europea;
-studi e ricerche che possono fornire alla Commissione spunti per l’elaborazione di ulteriori piani di sviluppo delle relazioni bilaterali.


Le iniziative da finanziare saranno concordate tra l’Ue ed i Partner sulla base degli obiettivi fissati negli strumenti bilaterali esistenti.
Il nuovo regolamento prevede anche, per quanto riguarda la promozione delle relazioni commerciali con il Giappone, la prosecuzione del programma “Eu Gateway to Japan” che, tra l’altro, può finanziare:
-missioni d’affari;
-la partecipazioni di dirigenti di imprese (soprattutto di PMI) a iniziative in Giappone per consolidare la loro presenza sul mercato;
-conferenze e seminari per promuovere gli scambi e gli investimenti;
-azioni volte a facilitare l’accesso al mercato giapponese delle PMI comunitarie.


Inoltre continuerà ad essere operativa la decisione del Consiglio del 1992 che riguarda il consolidamento del Centro euro-giapponese per la cooperazione industriale.
Oltre a ciò, i finanziamenti comunitari potranno essere utilizzati per sostenere due programmi di formazione (Executive Training Programme) per la creazione di gruppi di dirigenti europei esperti delle realtà economiche giapponese e coreana, le cui misure di attuazione saranno decise dalla commissione assistita da apposito comitato consultivo.



GV

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