Gli Amici della Musica inaugurano il saloncino restaurato al Teatro La Pergola.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 marzo 2001 09:46
Gli Amici della Musica inaugurano il saloncino restaurato al Teatro La Pergola.

Sabato 17 Marzo alla Pergola (ore 16), il pianista di origini tedesche - ma ormai fiorentino d’adozione - ALEXANDER LONQUICH prosegue il nuovo ed interessante ciclo “Ravvicinamenti: opere conosciute ed autori immaginati” (realizzato in collaborazione con l’Accademia Bartolomeo Cristofori - Amici del fortepiano) avviato con pieno successo lo scorso Dicembre: una serie di concerti dove pagine tratte dal più consueto repertorio pianistico, ma suonate su strumenti d’epoca, vengono accostate a musiche che, per varie ragioni, non rientrano invece nel repertorio più diffuso della letteratura pianistica.

Un programma originale, e che non c’è da stupirsi concepito da Lonquich, oggi uno dei più attenti ed intelligentemente critici osservatori della crisi nel mondo dell’interpretazione classica. L’accostamento di “opere conosciute” e di “autori immaginati” vuole essere anche un modo per portare il pubblico verso nuove prospettive d’ascolto, verso nuovi orizzonti di conoscenza che sulla carta apparirebbero invece limitati. Stavolta, tocca alla Sonata op. 42 D 845 di Schubert conoscere le sonorità limpide e raccolte d’un fortepiano d’epoca, mentre nella prima parte del concerto avremo modo di entrare in contatto con la dimensione pianistica per lo più sconosciuta di autori come Dvorak e Janacek.


Con il concerto di Domenica 18 Marzo (ore 21) gli Amici della Musica Firenze inaugurano il restaurato SALONCINO del Teatro della Pergola, riconfermando oltretutto il lungo e felice rapporto di collaborazione con l’ETI. Il primo appuntamento musicale nel ‘nuovo’, ritrovato spazio dell’antico teatro fiorentino (324 posti) avrà per protagonisti la violinista DORA SHWARZBERG, il violista IGOR POLESITSKY, il violoncellista ROGER LOW, il pianista JEFFREY THICKMAN: tre archi ed un pianoforte di prim’ordine riuniti assieme per proporre due assoluti capolavori del genere come il Quartetto KV 478 di Mozart ed il Quartetto op.

25 di Brahms; il programma è poi completato dalla Sonata per violino e pianoforte di Debussy e dal raro Terzetto op. 74 di Dvorak per due violini e viola, dove la parte del secondo violino viene affidata alla giovane Nora Romanoff-Schwarzberg. Un concerto che oltretutto riunisce assieme, in un’armonica comunanza d’intenti interpretativi, le culture e le scuole musicali russa e americana: Dora Schwarzberg nasce e studia a Tashkent, Igor Polesitsky a Kiev; Roger Low e Jeffrey Thickman provengono entrambi dagli Stati Uniti, per nascita e formazione.

Ma i quattro artisti sono inoltre legati dalla solidità delle esperienze professionali maturate da ciascuno di loro: Dora Schwarzberg si è imposta all’attenzione sin dalla vittoria del londinese Concorso “Carl Flesch” (1976); Igor Polesitsky, che ha iniziato suonando musica klezmer sul violino, è oggi la prima viola dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino; primo violoncello della medesima orchestra è Roger Low, allievo di Leonard Rose alla Juilliard School e vincitore della Artist International Competition (1977); Jeffrey Thickman, laureatosi in musicologia alla Columbia University e perfezionatosi in pianoforte al Curtis Institute di Philadelphia, ha al suo attivo un’intensa attività concertistica che lo visto collaborare fra gli altri anche con il Quartetto Borodin.

(RO)

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