Caso Melani: bufera nei Ds, a Firenze arriva Veltroni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 marzo 2001 14:32
Caso Melani: bufera nei Ds, a Firenze arriva Veltroni

Dopo l'arresto del diessino Carlo Melani, ex vicepresidente del Consiglio regionale, l'inchiesta della magistratura si sposta nel partito per ricostruire il finanziamento da 30 milioni che il politico ha avuto da Olivi.
“La città è al fianco dei magistrati. Li sostiene nella loro attività di indagine e nella ricerca delle responsabilità sull’ipotizzato caso di corruzione, che coinvolge alcuni ambienti della sanità”, lo ha affermato il vicesindaco del Comune Graziano Cioni, confermando il pieno sostegno agli inquirenti.
Per Cioni l’aspetto più deprecabile di tutta la vicenda è che “dall’inchiesta ‘cuori sporchi’ e in modo particolare dalle conversazioni intercettate, emergono comportamenti odiosi e intollerabili in quanto riferiti ad un settore in cui dovrebbero prevalere sempre e comunque l’interesse e il rispetto assoluto e prioritario del malato.

In questi colloqui, invece, trionfa l’indifferenza e il cinismo. Spero vivamente che queste persone vengano, per il momento, sospese e domani, se verrà dimostrata la loro colpevolezza, vengano allontanante dalla realtà sanitaria regionale”.
“Il sistema della sanità pubblica toscano, in questi anni, ha dimostrato di essere efficace nei confronti dei cittadini – ha ricordato il vicesindaco di Palazzo Vecchio -. In questo sistema, però, si sono determinate zone d’ombra che hanno coinvolto la gestione di alcuni comparti.

E’ auspicabile, quindi, che il lavoro avviato in questi giorni dall’assessore alla sanità della Regione, Enrico Rossi, per una riorganizzazione del sistema di controlli capace di impedire il verificarsi di simili corruttele proceda con forza, a prescindere dall’inchiesta della Magistratura”.
Cioni, parlando dell’arresto di fronte ai giornalisti del vicepresidente del consiglio regionale Carlo Melani, ha sottolineato la necessità di “respingere ogni strumentalizzazione politica sull’episodio.

La spettacolarizzazione dell’evento deve essere considerata uno sgradevole incidente di percorso e non altro”.
E se l’inchiesta sembra aver paralizzato una parte della sinistra, il vicesindaco di Palazzo Vecchio sollecita ad uscire dall’imbarazzo: “se le indagini dimostreranno che qualcuno ha compiuto atti contrari ai propri doveri, ne risponderà. Ciò che, fin da subito, possiamo e dobbiamo fare è costruire un sistema di controlli efficaci, affinché il buon livello dei servizi offerti dalla sanità nella nostra Regione non sia inficiato da comportamenti che non hanno nulla a che vedere con servizi efficienti e sono l’antitesi dei diritti del malato”.
"Il ciclone Melani ha spinto i diessini a chiudere in anticipo la partita delle candidature -scrive oggi La Nazione- Stasera la direzione metropolitana dei Ds varerà la candidatura di Vannino Chiti, ex presidente della regione e sottosegretario con delega all'editoria, per il collegio di Firenze 1 della Camera.

Ma i segretari delle sezioni diessine del collegio, assieme a molti consiglieri di quartiere, insistono sul nome di Graziano Cioni. La segreteria metropolitana e quella regionale, guidata da Agostino Fragai, sono schierate invece per Chiti. Ufficialmente il no a Cioni nasce da motivi di opportunità e dalla necessità che si dedichi interamente al suo incarico di vicesindaco. Ci sono molti problemi per l'eventuale candidatura in un collegio fiorentino del senatore Stefano Passigli, ci sono forti tensioni nella piana, dove sono svanite le possibilità del segretario della potente unione comunale di Sesto Gianni Gianassi e del presidente della Confesercenti Franco Maliconi.

E' probabile che arriverà un candidato «consigliato» dalla segreteria regionale: potrebbe essere Laura Pennachi, ex sottosegretario al Tesoro, oppure Vittoria Franco, attuale presidente dell'istito Gramsci, o - ipotesi meno probabile- l'ex ministro Luigi Berlinguer che potrebbe essere invece destinato al collegio senatoriale, quello per intendersi nel quale fu eletto Antonio Di Pietro. Non sembrano esserci invece grossi problemi per Giovanni Bellini, ex assessore a Palazzo Vecchio ed esponente della sinistra interna, che potrebbe essere destinato al collegio 2 della Camera.

Giovedì, intanto, arriva a Firenze Walter Veltroni".

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