Il sindaco Domenici ha inagurato la nuova strada tra via Vitelli e via Spadaro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 marzo 2001 14:06
Il sindaco Domenici ha inagurato la nuova strada tra via Vitelli e via Spadaro

Il quartiere 2 ha una nuova strada, che risolverà i problemi di viabilità della zona del Gignoro ed alleggerirà il traffico nell’intera area di Rovezzano: è stata inaugurata stamani dal sindaco Leonardo Domenici, insieme al vicesindaco Graziano Cioni, all’assessore ai lavori pubblici Paolo Coggiola e al presidente del Q.2 Andrea Aiazzi. La strada collega via Vitelli con via Spadaro: quasi un chilometro, parallelo a via del Guarlone, con due corsie di marcia, un marciapiede lungo la ferrovia e una pista ciclabile sul lato opposto.

Un collegamento fondamentale per una zona che negli ultimi anni ha vissuto una grande espansione, con le centinaia di appartamenti realizzati con il piano Casa ’87 e con la recente apertura del grande centro commerciale di via del Gignoro nell’area ex-Fila. La nuova viabilità, oltre che nel Prg, era prevista proprio nell’accordo di programma per lo spostamento dello stabilimento Fila e per la realizzazione del centro commerciale. L’Esselunga, che ha acquistato il terreno e realizzato l’intervento, ha commissionato e donato al Comune il progetto della strada; mentre la spesa per la sua realizzazione (cinque miliardi) è stata finanziata dall’amministrazione.

I lavori, cominciati nel maggio 2000, non sono ancora del tutto terminati (mancano alcune opere esterne di rifinitura e gli allacciamenti definitivi all’illuminazione, che è comunque già in funzione); ma il corpo stradale è completamente ultimato e la strada è perfettamente percorribile. Con questa nuova viabilità sarà alleggerito anche il traffico nel sottopasso ferroviario di via del Gignoro: chi arriva dalla zona di Rovezzano potrà utilizzare quello già esistente tra via Rocca Tedalda e via Spadaro, che fino ad oggi non aveva sbocchi diretti verso il centro commerciale.

Questi i dati tecnici della strada: lunghezza 897 metri e larghezza 11,5 metri (8 metri per le due corsie di marcia, 1 metro e mezzo per il marciapiede e 2 metri per la pista ciclabile); il tracciato è pressochè pianeggiante, tranne un dosso in corrispondenza del superamento del torrente Mensola. Il progetto è stato redatto dagli architetti Alberto Ortona e Giuseppe Padellaro; i lavori sono stati eseguiti dalla ditta Berti Sisto e C.

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