La Fonte Mezzina affondata dal tunnel in costruzione per i Treni ad Alta Velocità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 marzo 2001 11:41
La Fonte Mezzina affondata dal tunnel in costruzione per i Treni ad Alta Velocità

Alle sorgenti prosciugate lo scorso settembre sul lato nord di Monte Morello in località Paterno, e a quelle seccate qualche mese fa sul lato sud, nel Parco storico di Villa Ginori, si aggiunge adesso la Fonte Mezzina, anch'essa 'colpita e affondata' dal tunnel in costruzione per i Treni ad Alta Velocità.
Il Comune di Sesto Fiorentino affronta questa emergenza idrica preannunciata da anni proprio nel cuore di quel Monte Morello che il primo sindaco e deputato socialista di Sesto, Giuseppe Pescetti, aveva fatto rimboschire ai primi del secolo scorso, senza disporre ancora oggi di un Osservatorio Ambientale Locale funzionante sull'Alta Velocità.

Nonostante abbia assunto impegni formali precisi col Protocollo di intesa sottoscritto il 21 dicembre del '95 insieme alla Regione Toscana, alla Provincia di Firenze, alla Comunità Montana e ai Comuni del Mugello, dell'Alto Mugello e della Val di Sieve, "per l'individuazione di politiche di intervento nell'area e nei comuni interessati dal quadruplicamento veloce della linea ferroviaria Firenze-Bologna".
L'Osservatorio Ambientale del Mugello non risulta ancora funzionante su Sesto: nessuna risposta alle ripetute richieste di intervento è arrivata infatti all'associazione Idra dal presidente dell'Osservatorio, il geologo prof.

Giuliano Rodolfi. Eppure sotto Monte Morello si continua a scavare, "in tranquillità", nonostante l'evidenza dei danni idrogeologici in corso. "Un comportamento che si commenta da solo", denuncia indignata la vicepresidente di Idra Giuliana Bianchi, che aggiunge: "Non è certo con l'ufficio part-time del dott. Pier Lorenzo Tasselli che il Comune di Sesto Fiorentino può far fronte alle emergenze in corso e a quelle in arrivo, che si teme saranno ancor più gravi di quelle attuali. Il dott. Tasselli non dispone delle competenze necessarie al controllo della cantierizzazione, presenti invece nel Comitato Tecnico-Scientifico dell'Osservatorio del Mugello.

L'ufficio del dott. Tasselli, inoltre, per quanto ci è stato possibile verificare, non garantisce neppure quel "pronto soccorso" ambientale e sanitario che lo sportello al pubblico dell'Osservatorio del Mugello è stato in grado di fornire attraverso i sopralluoghi, i rilievi, le misurazioni, la documentazione fotografica e gli atti formali con cui ha assistito i cittadini nella massima trasparenza". Giuliana Bianchi ricorda che la Comunità Montana del Mugello semestralmente trasmette a Idra le fitte e documentate relazioni sulle attività dell'Osservatorio.

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