Martedì 6 febbraio Catalyst al Teatro Puccini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 febbraio 2001 23:27
Martedì 6 febbraio Catalyst al Teatro Puccini

"Shakespeare chi?" è uno spettacolo vivace, dalla struttura circolare che ricrea l’atmosfera di una festa teatrale dove il gioco scenico è affidato al gruppo di attori che, calandosi nei diversi personaggi, dà vita sul palco a una sfida interpretativa.
Di Shakespeare uomo - è cosa risaputa - poco o nulla ci è dato sapere. Mistero sui suoi amori, sulle sue amicizie, sulla sua formazione. Anche il suo aspetto fisico resta poco più che una congettura. Alcuni lo vollero attore di talento, altri mediocre, specializzato nei ruoli di re e dello spettro in Amleto.

La sua figura rimane così, come molti suoi personaggi, avvolta nella nebbia. Nel bene o nel male Shakespeare è i suoi testi. La sua forza, le sue delusioni, i suoi sogni e gli amori sono i suoi drammi, le sue commedie e le tragedie.
E' stato ideato un testo e un impianto scenico, in cui Shakespeare è il protagonista, agisce e si muove tra i suoi personaggi e il suo gruppo di attori. E' un percorso che nasce dall’unione di dialoghi e immagini di opere diverse (Amleto, Romeo e Giulietta, Pene d’amor perdute, Tutto è bene quel che finisce bene, Enrico V, Sogno di una notte di mezza estate, La Dodicesima notte, Macbeth, Re Lear, La Tempesta, Riccardo II), in un gioco di rimandi continui che diventa un gioco sul teatro.

Un excursus drammaturgico a metà fra il sogno e il racconto, una carrellata delle opere di Shakespeare costruita come una sorta di viaggio dantesco. Un viaggio il cui sentiero è tracciato dal "fool", termine mal traducibile in italiano che indica il giullare, il buffone, ma anche il folle. Una suggestione visiva ma anche sonora che gioca sull’uso di lingue differenti (italiano-inglese-francese).

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