Un pacchetto di intese per potenziare il sistema ferroviario della Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 gennaio 2001 00:15
Un pacchetto di intese per potenziare il sistema ferroviario della Toscana

Un pacchetto di intese per potenziare e qualificare il sistema dei trasporti su rotaia in Toscana. Le hanno sottoscritte ieri a Palazzo Bastogi l'assessore ai trasporti della Regione Riccardo Conti, il sottosegretario ai trasporti Giordano Angelini, i rappresentanti di Fs e di vari enti locali della Toscana. Gli accordi riguardano in particolare la velocizzazione e il potenziamento della linea Chiusi-Siena-Empoli, il completamento del Polo ferroviario dell'Osmannoro, lo sviluppo degli interporti di Livorno-Guasticce e di Prato-Gonfienti.

"Quattro sono i protocolli firmati, ma unico l'obiettivo: rendere sempre più moderna e tecnologicamente avanzata la rete del trasporto ferroviario in Toscana": così l'assessore Conti ha sintetizzato il valore della firma. "Ci siamo mossi - ha aggiunto - sia nell'ottica di migliorare e qualificare le linee e quindi i servizi, come nel caso della Chiusi-Empoli-Siena, ma anche in quella di sviluppare l'intermodalità e la logistica al servizio dell'economia toscana: è il caso delle intese per i due interporti.

Il lavoro compiuto sul centro dell'Osmannoro vuol infine ribadire il ruolo della Toscana come luogo di professionalità e avanguardia tecnologica in questo settore". Conti ha anche evidenziato il filo conduttore presente tra questi accordi e l'intesa che verrà firmata a Firenze il prossimo 15 febbraio con il ministro Bersani e che servirà ad aggiornare gli accordi sottoscritti sull'Alta velocità e quindi sul trasporto metropolitano. Ma quali sono i contenuti delle intese firmate stamani?

Linea Chiusi-Siena-Empoli
Velocizzazione e ammodernamento della linea.

Acquisto di nuovi treni. Potenziamento dei servizi. Sono questi gli obiettivi di un accordo che, di qui al 2004, con un investimento complessivo di circa 160 miliardi, consentirà di mutare le abitudini dei pendolari che dalla Val d'Elsa e dal senese si recano a Firenze o a Roma, e di rendere ben più appetibile l'opzione treno per chi attualmente si muove in autobus o con mezzo proprio.
Velocizzazione della linea: Gli interventi da effettuare sono stati stabiliti seguendo le indicazioni di un gruppo tecnico e sulla base di un budget finanziario di 120 miliardi (40 stanziati da Comune e Provincia di Siena, 80 inseriti nell'addendum del contratto governo-Fs).

E' stato un apposito tavolo convocato negli ultimi mesi a stabilire le opere prioritarie da realizzare con il finanziamento disponibile. Si è così deciso di effettuare il raddoppio della tratta Certaldo-Poggibonsi e di realizzare una serie di interventi sull'infrastruttura e le tecnologie per il miglioramento e l'affidabilità del servizio(verranno per esempio soppressi una serie di passaggi a livello).
Con l'accordo di oggi Fs si impegna a chiudere i progetti entro il 2001 mentre i lavori dovranno essere completati entro il 2004.

L'utente non dovrà però attendere fino ad allora: via via che le opere saranno realizzate, saranno subito attivati tutti i miglioramenti possibili.
Acquisto di nuovi treni: L'intesa di oggi prevede l'acquisto di quattro nuovi treni di nuova generazione da utilizzare su questa linea. Costo complessivo 36 miliardi, di cui 8 saranno versati dalla Regione Toscana. Non solo: entro il 2001 Fs si impegna a risistemare tutto il parco treni in servizio sia su questa linea che sulla Faentina: in particolare su tutti questi treni verrà rifatta la pellicolazione esterna e sarà inserito l'impianto di aria condizionata.

Infine, con un impegno di 2,5 miliardi la Regione finanzierà il rinnovo dei sedili e di tutto l'arredo interno di tutti i treni circolanti su questa linea.
I servizi: 70 minuti per spostarsi da Siena a Firenze via Empoli. Circa 2 ore e 20 minuti per raggiungere Roma. Ecco il chiaro effetto sui servizi della velocizzazione della linea. Ma l'accordo prevede non solo treni più veloci, ma anche molto più frequenti. Sulla linea Firenze-Empoli-Siena sono previsti servizi ogni 30 minuti.

In metà dei casi si tratterà di servizi diretti, con fermata nelle sole stazioni di Castelfiorentino, Certaldo e Poggibonsi e tempo di percorrenza non superiore ai 70 minuti. Nell'altra metà di servizi locali, limitati a Empoli e con interscambio sulla linea pisana, con 5 fermate nelle stazioni intermedie e tempo di percorrenza sulla Firenze-Siena pari a 90-95 minuti. Rispetto a oggi, quindi, si avranno più treni (da 38 a 58 corse) e più velocità di spostamento (il risparmio di tempo per corsa sia per i diretti che per i locali sarà di oltre venti minuti), si potranno quindi anche ridurre gli attuali servizi su gomma fra Siena e Firenze e migliorare i servizi che portano alle stazioni.

Sulla linea Siena-Chiusi saranno inserite due nuove coppie di treni con partenza da Siena nella fasce orarie 6-7 e 10-11, e che ripartiranno per Siena nelle fasce orarie 14-15 e 18-19 in entrambi i casi con fermate a Asciano e Sinalunga. Il tempo di percorrenza scenderà a 65 minuti permettendo di raggiungere Roma, grazie alla coincidenza con gli Inter-city, in 2 ore e 20 minuti. Altri 4 treni al giorno saranno infine aggiunti a integrazione del servizio attuale in sostegno al pendolarismo lungo la direttrice Chiusi-Siena.

L'accordo che prevede tutto questo è stato sottoscritto da Regione, Ministero dei trasporti, Fs, Province di Firenze e Siena e Circondario Empolese Val d'Elsa.
Polo tecnologico dell'Osmannoro
Il polo è articolato in due infrastrutture: l'impianto dinamico polifunzionale, attualmente in corso di realizzazione, e il centro di dinamica sperimentale. Ed è proprio quest'ultimo al centro dell'accordo. L'intesa stipulata stamani prevede due elementi sostanziali: Fs si impegna completare la progettazione del Polo ferroviario dell'Osmannoro entro il giugno 2001, mentre il Ministero dei trasporti si impegna a integrare il finanziamento occorrente per la sua realizzazione.

Attualmente per la realizzazione del centro sono disponibili 60 miliardi stanziati nell'ambito del primo addendum al contratto di programma fra ministero dei trasporti e Fs, cui dovrà ora essere aggiunta l'integrazione del ministero.
Finalità del centro, di elevato standard tecnologico, sarà quella di compiere controlli di qualità sul materiale rotabile, di verificare rispetto delle normative caratteristiche di sicurezza dei treni. L'accordo è stato firmato da rappresentanti di Regione, Ministero, Fs, Provincia e Comune di Firenze.
Interporto di Livorno-Guasticce
L'accordo prevede in sostanza l'impegno a realizzare entro il 2003 il terminal ferroviario dell'interporto e il collegamento via rotaia agli impianti di Livorno-Calambrone.

Si tratta quindi, in prospettiva, di un autentico balzo in avanti per l'operatività di questa struttura, collocata in un'area nevralgica, alla confluenza di arterie stradali e ferroviarie di interesse nazionale, a ridosso del porto di Livorno e dell'aeroporto di Pisa. Il terminal previsto dall'intesa sarà a quattro binari, con un piazzale per la movimentazione dei carichi e tutte le opere necessarie al suo pieno funzionamento. L'opera sarà a carico di Fs, cosiccome l'intervento di ripristino della linea Livorno-Collesalvetti che consentirà di raggiungere la linea tirrenica e, da questa, di arrivare a Livorno-Calambrone.

Tutti questi interventi infrastrutturali saranno effettuati da Fs con l'assicurazione da parte della società Interporto toscano di un traffico medio giornaliero di 4 treni al giorno, per un totale annuo di mille. La firma sull'accordo per l'interporto è stata apposta oltrechè da Regione, Ministero e Fs, dai rappresentanti delle Province di Livorno e Pisa, dei Comuni di Livorno, Pisa e Collesalvetti, delle Camere di Commercio di Pisa e Livorno, dell'Autorità portuale di Livorno e dalla Società Iinterporto toscano 'A.Vespucci'.


Interporto di Prato Gonfienti
Sviluppo dello scalo merci dell'Interporto e nascita di un nodo di interscambio rotaia-bus presso la stazione di Prato. Sono queste le due novità previste dall'accordo. Punto di partenza dell'operazione è il trasferimento dello scalo merci adiacente alla stazione di Prato centrale a Gonfienti: in questo modo da una parte verrà riqualificata l'area della stazione e dall'altra sarà sviluppata la piattaforma logistica dell'interporto. Questa operazione consentirà di liberare una vasta area nella zona della stazione, area che verrà destinata alla realizzazione di un nodo di interscambio rotaia-bus e alla realizzazione di strutture insediative e di servizio.
L'accordo per la realizzazione di queste opere è stato sottoscritto da assessore Conti, sottosegretario Angelini e rappresentanti di Ferrovie dello Stato, Provincia e Comune di Prato e Società Interporto della Toscana.

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