Verso il raddoppio del volume dei rifiuti prodotti in Toscana nei prossimi 10 anni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 novembre 2000 22:34
Verso il raddoppio del volume dei rifiuti prodotti in Toscana nei prossimi 10 anni

Soddisfazione per gli incrementi delle raccolte differenziate in Toscana che hanno consentito un ampio superamento del primo obiettivo fissato dal Decreto Ronchi - il 15 per cento al 31 marzo 1999 - e che permettono di guardare con un certo ottimismo al raggiungimento del secondo obiettivo individuato dalla legislazione nazionale - il 25 per cento al 31 marzo 2001; ma anche preoccupazione per l'aumento rilevante - quasi l'8 per cento lo scorso anno - e per certi versi inatteso fatto registrare dalla produzione complessiva dei rifiuti urbani: aumento che, se confermato anche in futuro, potrebbe portare al raddoppio del volume complessivo dei rifiuti prodotti in Toscana in circa dieci anni.

Sono questi i due punti che l'assessore regionale all'ambiente, Tommaso Franci, ha voluto sottolineare intervenendo questa mattina a Villa Caruso, a Lastra a Signa, alla premiazione dei "Comuni ricicloni" toscani. "Un'iniziativa - ricorda l'assessore - che intende rappresentare uno stimolo per le nostre amministrazioni, mettendole in competizione sul terreno delle raccolte differenziate e dell'innovazione in un settore strategico non solo per l'ambiente, ma anche per l'economia. Complessivamente i dati delle classifiche, sia assolute che per singoli materiali, testimoniano un forte impegno da parte delle nostre amministrazioni.

Ed e' bene ricordare che non si tratta di dati semplicemente dichiarati dagli enti locali, ma di dati controllati e certificati in maniera rigorosa dall'Azienda regionale per il recupero risorse. Dati che, perdipiu', si riferiscono ai rifiuti non solo raccolti in maniera differenzata, ma anche effettivamente avviati a recupero. Da essi emerge una realta' ancora a macchia di leopardo, con aree che registrano gia' percentuali notevolmente alte e altre in cui si segnalano ritardi. Tuttavia il 17,83 per cento fatto registrare alla fine del 1999 fa ben sperare per il raggiungimento della seconda soglia indicata dal decreto Ronchi, soprattutto se si pensa che nel 1994 eravamo ancora fermi al 5,5 per cento e che nel 1997 ci eravamo attestati a poco piu' del 10 per cento".
Preoccupanti, invece, sono i dati relativi all'incremento della produzione dei rifiuti solidi urbani.

"Il piano regionale per la gestione dei rifiuti - spiega ancora Franci - prevedeva il loro contenimento ai livelli del 1997 entro il marzo 1999. L'anno scorso, invece, in Toscana sono stati prodotti 2 milioni e 116 mila tonnellate di rifiuti solidi urbani, contro il milione e 672 mila tonnellare del 1997. Sono dati che ci devono far riflettere, spingendoci ad un impegno di particolare intensita' perche' tutti i soggetti, pubblici e privati, secondo le varie competenze e responsabilita', contribuiscano all'individuazione di adeguate soluzioni".
La Provincia di Prato si conferma “riciclona”.

Questa mattina durante la cerimonia che si è svolta a Villa Caruso, a Lastra a Signa, l’assessore all’Ambiente, Massimo Logli, alla presenza dell’assessore regionale Franci, ha ritirato il premio assegnato da Legambiente alla Provincia per aver raggiunto il secondo posto in Toscana nella raccolta differenziata. Nel 1999 nel territorio provinciale è stata raggiunta una percentuale nella raccolta differenziata pari al 22,1% del totale. Un valore più che positivo se si considera che la media Toscana è pari al 17,83% e che il Decreto Ronchi fissava come obiettivo da raggiungere come media al 31 marzo 1999 la percentuale del 15%.

“Questo riconoscimento è il segnale che stiamo lavorando bene e che dobbiamo continuare a impegnarci per raggiungere, nel 2003, una percentuale del 50% nella raccolta differenziata – sottolinea l’assessore Logli - è nostra intenzione sostenere il processo, anche con investimenti propri, realizzando le isole ecologiche, incrementando la raccolta differenziata organica e sostenendo le aree della Provincia che incontrano maggiori difficoltà”. Le tre Province che hanno più alta percentuale di raccolta differenziata sono, insieme a Prato, Lucca (26,23%) e Massa Carrara (18,53%).

L’obiettivo – per Legambiente – è quello di raggiungere nel 2001 il 25% di raccolta differenziata. L’assessore Franci, nel corso della premiazione, ha sottolineato che i dati in base ai quali viene stilata la graduatoria, controllati e certificati in maniera rigorosa dall’Azienda regionale per il recupero risorse, “testimoniano il forte impegno delle amministrazioni locali”.

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