Al Pinocchio, sabato 11 novembre, Antonello Salis

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 novembre 2000 20:39
Al Pinocchio, sabato 11 novembre, Antonello Salis

Per la prima volta nella storia del Pinocchio il palco sarà a completa disposizione di un solo musicista. La decisione della direzione artistica di lasciare totale carta bianca all'anima e all'improvvisazione della dirompente personalità di Antonello Salis, deriva dalla convinzione che questo musicista riesca ad esprimere la pienezza della sua classe e della sua maturità solo quando ha una totale libertà d'espressione, e dalla convinzione che Salis sia stimato soprattutto dai colleghi e dagli addetti ai lavori, ma un po' trascurato dalla critica.

Vedremo il musicista sardo spaziare sul filo della propria continuità emotiva, dal pianoforte alla fisarmonica, in un concerto che si annuncia carico di suggestione.
Antonello Salis, nato in provincia di Cagliari nel 1950, inizia a suonare la fisarmonica a 7 anni. Dal '68 al '73 suona l'organo in diversi gruppi di musica da ballo e nello stesso tempo studia il pianoforte come autodidatta e scopra il jazz. Nel '74 forma, con Riccardo Lay e Mario Paliano, il Trio Cadmo, diventato poi un quintetto con l'aggiunta dell'altosassofonista Sandro Satta e del trombonista Danilo Terenzi.

Dal '75 inizia con una serie di collaborazioni con musicisti italiani fra i quali Enrico Rava, Maurizio Giammarco, Massimo Urbani, Mario Schiano, Riccardo Fassi, Paolo Dalla Porta, Pino Minafra e con musicisti stranieri come Lester Bowie, Anthony Braxton, Michel Portal, Billy Cobham, Don Cherry, Ed Blackwell, Claude Barthelemy, Gerard Pansanel, Nanà Vasconcelos, suonando nei maggiori jazz festival in italia e all'estero. Ha collaborato, in veste di fisarmonicista, con esponenti della pop music italiana come Pino Daniele, Teresa De Sio, Denovo, James Senese, The Gang, ed ha avuto esperienze musicali col teatro d'avanguardia di Remondi e Caporossi, col cinema muto (Biennale di Venezia 1980, Taormina cinema 1987), con la poesia contemporanea (Asti 1990).

Lavora stabilmente con la compagnia di danza diretta dalla coreografa americana Teri Weichel.

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