Siena: riconoscimento al giornalista bosniaco che ha perso le gambe in un attentato ed alla redazione di un quotidiano Curdo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 novembre 2000 14:56
Siena: riconoscimento al giornalista bosniaco che ha perso le gambe in un attentato ed alla redazione di un quotidiano Curdo

Il giornalista bosniaco Zeljko Kopanja e la redazione del quotidiano di Istanbul ‘’Yeni Gundem’’ (Nuovo diario) sono i vincitori della prima edizione del Premio internazionale ISF-Città di Siena per la libertà di informazione, organizzato da Informazione senza frontiere e dal Comune di Siena, con la collaborazione del Monte dei Paschi. La consegna dei premi (di 7,5 milioni di lire ciascuno) si svolgerà la mattina di sabato prossimo, 11 novembre, nella Cappella del Manto nel complesso di Santa Maria della Scala, a Siena.
Kopanja, fondatore e direttore del settimanale indipendente ‘’Nezavisne Novine’’ (Informazione indipendente) di Banja Luka, uno degli organi di informazione di maggior prestigio della Repubblica Srpska, è saltato in aria il 22 ottobre 1999, mentre apriva la sua auto, imbottita di esplosivo, perdendo entrambe le gambe.

Un attentato frutto probabilmente di una ritorsione per alcuni articoli su un eccidio attribuito al gruppo paramilitare serbo dei ‘’Topi’’, indagato dal tribunale internazionale dell’ Aja.
‘’Yeni gundem’’, il cui primo numero è uscito il 27 maggio scorso, è l’ ottava testata che il quotidiano turco, molto vicino ai problemi del popolo curdo, è stato costretto ad assumere dopo che le precedenti testate erano state soppresse o chiuse per la censura o la repressione delle autorità militari e giudiziarie turche.
I due vincitori sono stati scelti a maggioranza - in una rosa di sette giornalisti e tre redazioni - dalla giuria composta da Tom Benetollo, presidente dell’ Arci, Omar Calabrese, rettore del Santa Maria della Scala, Paolo Ermini, vicedirettore del ‘’Corriere della sera’’, Pierluigi Magnaschi, direttore dell’ Ansa, Pierluigi Piccini, sindaco di Siena, Paolo Serventi Longhi, segretario generale della Fnsi, Vincenzo Striano, presidente di Isf, e Aidan White, segretario della Ifj, la Federazione internazionale dei giornalisti.
Oltre a Kopanja e allo ‘’Yeni Gundem’’, la rosa dei finalisti comprendeva i giornalisti Nizar Nayouf (Siria), Nadine Mater (Turchia), Nidal Mansour (Giordania), Rafael Marques (Angola), Hasan Y.

Eshkevari (Iran), Andrea Babitsky (Russia), la ex redazione di RTV Bosniak (Bosnia) e lo staff giornalistico del ‘’The Independent’’ (Gambia).

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