Un Polo universitario penitenziario toscano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 novembre 2000 00:49
Un Polo universitario penitenziario toscano

L'assessore alle politiche sociali Angelo Passaleva ha sottoscritto ieri pomeriggio insieme al rettore dell'Universita' di Firenze Paolo Blasi e al capo del dipartimento per l'amministrazione penitenziaria Giancarlo Caselli, una convenzione per l'avvio di un Polo universitario penitenziario toscano. L'esperienza permettera' a venti detenuti di iniziare, presso il carcere di Prato, gli studi universitari.
"Si tratta- ha detto l'assessore Passaleva - di un progetto estremamente significativo poiche' per la prima volta e' l'Universita' a gestirlo direttamente in rapporto di collaborazione e coordinamento con la regione, gli enti locali e l'amministrazione penitenziaria".
L'assessore ha ricordato inoltre le intese siglate tra la Regione e il Ministero di grazia e giustizia nel 1986 e nel 1990 per gli interventi nelle carceri toscane tesi a favorire l'inserimento sociale e lavorativo dei detenuti, e l'impegno per l'istituzione delle case a custodia attenuata: la "Mario Gozzini" a Sollicciano e quella femminile di Empoli.
"La nostra regione - ha concluso Passaleva - ospita diciotto istituti ed una popolazione carceraria di quasi quattromila detenuti.

E' con progetti come questo, finalizzato al conseguimento dell'istruzione universitaria, che il sistema puo' compiere progressi significativi in direzione del reinserimento e dell'acquisizione di una piena cittadinanza sociale da parte di chi sta scontando una pena ma desidera rientrare nella societa' avendo sviluppato in pieno le proprie capacita' intellettuali e culturali. Con questo atto si completa il ventaglio delle offerte formative all'interno degli istituti penitenziari della nostra regione, che adesso spazia dall'istruzione di base al livello universitario.

Mi pare che quello che offriamo oggi con questa firma sia un significativo segnale di civilta' e insieme di speranza".

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