Firmato il contratto per la sicurezza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 Ottobre 2000 15:19
Firmato il contratto per la sicurezza

Firmato questa mattina a Palazzo Vecchio dal sindaco Leonardo Domenici e dal prefetto Achille Serral'accordo sulla sicurezzaE' stato istituito un coordinamento costante fra Prefettura e Comune, riunioni periodiche del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica aperte ai presidenti dei quartieri; più sicurezza per i cittadini e per le categorie economiche, impegno nei confronti degli immigrati, del fenomeno della prostituzione e della tossicodipendenza, assistenza alle vittime dei reati, collaborazione con le associazioni di volontariato, aggiornamento professionale per gli agenti delle Forze dell’ordine e della Polizia Municipale.

L’accordo rappresenta la conferma della necessità di una collaborazione stretta fra Forze di Polizia e Comune per rispondere alle richieste di maggiore sicurezza sia da parte dei cittadini che del mondo del lavoro. La lotta alla criminalità, di competenza dello Stato ed esercitata, a livello provinciale attraverso il Prefetto, viene rafforzata grazie all’impegno del Comune, il cui compito è invece quello di proteggere tutti coloro che abitano sul suo territorio. Il compito del Comune si legge nel Contratto “è di prendere le iniziative per la vivibilità e la riqualificazione dei luoghi della città, prevenendo i fenomeni di disagio”.

Ruoli distinti dunque, ma coordinati fra loro: sia la Prefettura che il Comune si impegnano a sviluppare forme stabili di collaborazione fra Forze dell’ordine e Polizia Municipale per valutare i singoli casi, elaborare progetti, promuovere incontri e collaborazioni con i rappresentanti del mondo del volontariato e delle categorie economiche. Fondamentale in questo senso l’apporto dell’Ufficio Città sicura, uno degli “anelli” che collega Prefettura e Comune e che già sta realizzando la collaborazione sottolineata e voluta dal Contratto.

Per facilitare il lavoro, la Prefettura si impegna a fornire i dati sulla criminalità, a promuovere, a cadenze periodiche riunioni del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, aperte anche al presidente del Consiglio comunale, ai presidenti dei quartieri e ai capigruppo consiliari. (mr)

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