"No alla pena di morte"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 Ottobre 2000 14:23

Un "urlo" dalle pareti per dire no alla pena di morte e non lasciarsi alle spalle lo scandalo delle esecuzioni capitali. Per favorire ancora di più la crescita del grande movimento contro la pena capitale, la Provincia in collaborazione con il Craiat (Centro ricerche applicazioni informatiche all'analisi dei testi) dell'Università di Firenze, con Luca Toschi, docente di Linguistica e informatica, il supporto della Scuola superiore di tecnologie industriali e degli Istituti d'arte, promuove un'iniziativa aperta a tutti in Palazzo Medici Riccardi: per 6 giorni, dal 23 al 28 ottobre, Palazzo Medici Riccardi sarà illuminato da un'immagine, ogni sera diversa, di una condanna, alla quale si affiancheranno altre iniziative e contributi di giovani per sottolineare cosa provoca nell'anima l'idea della morte.

Le opere pittoriche sono realizzate da alcuni studenti degli Istituti d'arte. Il 28, invece, il Palazzo si aprirà a manifestazioni artistiche, fino a tarda sera, di gruppi giovanili che diranno anche così il loro no alla pena di morte. All'iniziativa, peraltro, hanno lavorato a titolo di volontariato studenti che stanno sperimentando le tecniche di comunicazione multimediale.
"Dove c'è la pena di morte - spiega il Presidente della Provincia Michele Gesualdi - vince l'istinto e non vince la ragione.

Ma c'è qualcosa che viene addirittura prima del cuore: i dati, infatti, dimostrano che non c'è alcun rapporto tra la pena di morte e la diminuzione della violenza e dei delitti; anzi gli studi dimostrano l'esatto contrario". 'L'urlo' sarà un crescendo di sera in sera, fino alla manifestazione del 28 ottobre, all'interno di Palazzo Medici Riccardi, nel cortile di Michelozzo. Musica, proiezioni e interventi con l'obiettivo di sensibilizzare soprattutto il pubblico giovanile. Dalle 17 alle 21 si alterneranno sul palco gruppi musicali di giovani fiorentini, tra i quali i 'Dum Dum Bacco', 'Magnapasta', 'Zenerswoon' e 'Figura's Brothers Quartet'.

Dalle 21 alle 22 si esibirà la Scuola di Musica di Fiesole. Quindi interventi del Presidente della Provincia di Firenze, dei rappresentanti del consiglio provinciale, delle istituzioni e delle associazioni (Comunità di Sant'Egidio e Amnesty International). Dalle 22.30 alle 24 concerto di Marco Parente.
La manifestazione è l'espressione di un no deciso alla pena di morte. A giugno il consiglio provinciale di Firenze ha approvato un ordine del giorno contro la pena di capitale, impegnando il Presidente e la giunta provinciale a stabilire un rapporto permanente, attraverso la settima Commissione, con tutte quelle associazioni, organismi e istituzioni che operino a favore dell’abolizione e/o per una moratoria della pena di morte e a promuovere, verificandone la fattibilità, insieme agli enti locali della Provincia di Firenze, al Comune di Firenze, alla Diocesi Fiorentina ed altre organizzazioni religiose, alle associazioni, una giornata in cui, annualmente, si svolga una iniziativa di rilevante richiamo contro la pena di morte.

Ma il lavoro della Provincia avrà un risvolto non secondario anche nelle scuole perché contribuirà a diffondere negli istituti superiori, coinvolgendo il Provveditorato agli Studi di Firenze, un'informazione capillare per studenti ed insegnanti sulla pena di morte, allestendo anche presso la Provincia una banca dati che serva da riferimento a tutti quei soggetti singoli o associati che intendano operare in questo campo. La Provincia dovrà anche "stabilire un’azione propria, anche di forte impatto simbolico, che segni in modo netto ed inequivocabile la volontà di condanna per questa pratica disumana e barbara di concepire la giustizia" e attivarsi presso le città e le province gemellate allo scopo di promuovere pronunciamenti e iniziative comuni contro la pena di morte.

Il 28 il grande raduno per dire no alle esecuzioni capitali.

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