L'esperienza degli enti bilaterali e, in particolare, quella
dell'ente per l'artigianato toscano, puo' e deve essere valorizzata sia in
funzione della costruzione e del potenziamento dei servizi pubblici per
l'impiego, sia sul fronte delle iniziative per la sicurezza nei luoghi di
lavoro. Lo ha detto l'assessore all'istruzione, formazione e lavoro Paolo
Benesperi concludendo l'incontro organizzato all'Hotel Baglioni per la
presentazione del rapporto 2000 dell'Ebret, l'ente bilaterale per
l'artigianato del quale fanno parte le organizzazioni di categoria e i
sindacati di settore (Cna, Confartigianato, Casa, Cgil, Cisl e Uil).
Benesperi ha ricordato a questo proposito la convenzione gia' stipulata da
Regione ed Ebret che prevede una sinergia nell'uso della banca dati
informatizzata dell'ente per i Centri per l'impiego.
E proprio in questo
potenziamento del servizi per l'impiego (sia dal bilancio 2001 della
Regione, sia dalla legge finanziaria scaturiranno risorse destinate a questo
scopo specifico) per gli enti bilaterali e' previsto un ruolo crescente.
La possibilita' di arrivare a definire programmi condivisi, che poi e'
l'obiettivo dell'attivita' di concertazione fra istituzioni, categorie e parti
sociali e', secondo Benesperi, alla base dell'esperienza degli enti bilaterali.
Questa esperienza rappresenta un contributo importante verso la
valorizzazione di quel principio di sussidiarieta' che impronta tutta la
politica di programmazione della Regione.
"E' solo esaltando le energie e le risorse dei territori - ha concluso l'assessore - che sara' possibile cogliere tutte le opportunita' offerte, sia dal pubblico che dal privato, per politiche innovative capaci di rilanciare davvero lo sviluppo locale".