All'esame della I commissione regionale il Prs e il Dpef 200

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 ottobre 2000 20:32
All'esame della I commissione regionale il Prs e il Dpef 200

Prima dell'esame dell'aula, previsto per martedi' 17 ottobre, sono ancora da esaminare i pareri espressi dalle altre commissioni e dai gruppi politici. La fase della consultazione si e' conclusa in modo positivo, nonostante alcune critiche delle associazioni ambientaliste e dei piccoli imprenditori, ma i tempi ristretti non hanno consentito un programma di consultazione piu' ampio.
Occorre, comunque, un' ampia discussione in aula e una risoluzione accompagnatoria del Prs e del Dpef che diventi uno strumento politico rilevante, dove raccogliere i preziosi suggerimenti espressi dal consiglio delle autonomie locali e dalle categorie economiche.
Per Enrico Cecchetti nella proposta di risoluzione occorre sottolineare il ruolo della Toscana in una dimensione europea e mediterranea, per questo anche le analisi conoscitive devono essere improntate alla valutazione di questi aspetti.
L'importanza della articolazione in sistemi territoriali, la centralita' dell'area metropolitana fiorentina, ma anche una valutazione piu' specifica dell' area vasta costiera, determinante per lo sviluppo complessivo della regione, l'attenzione alla Toscana meridionale, dove esistono problemi di maggiore autocoordinamento.

La centralita' del lavoro, dei progetti integrati speciali, dello sviluppo sostenibile e sua trasversalita' in tutte le politiche di settore. L'idea della qualita' come elemento fondamentale per la produzione, per il rispetto ambientale, per le relazioni sociali, la sicurezza sul lavoro e la cooperazione internazionale, la difesa del suolo e la valorizzazione delle risorse idriche, con una politica di prevenzione.
L'importanza della strategia istituzionale, con la nuova fase statutaria e per il ruolo del consiglio delle autonomie, in una regione aperta ad una prospettiva di cambiamento, nel nome del decentramento e del federalismo.

Per Cecchetti e' fondamentale un monitoraggio delle politiche sempre piu' accurato, da svolgere in collaborazione con gli enti locali.
Accanto agli indirizzi per il bilancio, contenuti nel Documento di programmazione economica, occorre approfondire la questione fiscale, i temi dell'indebitamento, l'avvio di un fondo immobiliare chiuso, la dotazione di strumenti di finanza innovativa.
Marco Carraresi (Ccd) ha dichiarato che l'opposizione di centrodestra portera' un contributo costruttivo, anche se giudica il Prs uno strumento non troppo incisivo per la sua ampiezza e genericita'.

Ha segnalato gravi lacune sul tema della famiglia, dell'immigrazione, della scuola e una manovra sull'Irap troppo limitata.
Jacopo Ferri (FI) ritiene fondamentale un monitoraggio piu' puntuale delle politiche in atto, per avere una percezione reale di cio' che accade veramente in Toscana. Ha segnalato ritardi sulle politiche per il turismo e l'agricoltura, la necessita' di meno pressione fiscale per un vero sviluppo economico, la parte dedicata alle infrastrutture e il piano dei trasporti troppo generico, non si affronta ad esempio il problema della Pontremolese.

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