Centro di accoglienza temporanea per clandestini: lettera di Foti e Menci (Rinnovamento italiano) al Ministro Dini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 ottobre 2000 15:25
Centro di accoglienza temporanea per clandestini: lettera di Foti e Menci (Rinnovamento italiano) al Ministro Dini

«Illustrissimo Presidente Dini, Ministro degli Affari Esteri -inizia così la lettara che il capogruppo di Rinnovamento italiano-Lista Dini ed il consigliere Simone Menci hanno scritto al Ministro degli Esteri Lambreto Dini sul centro di accoglienza temporanea per i clandestini- ci appelliamo a Lei come membro del Governo e parlamentare eletto a Firenze. La invitiamo a sollecitare il Ministro dell'Interno Bianco ad individuare un area dove costruire il Centro di Accoglienza Temporanea.
Tale Centro non può essere individuato A Firenze: il capoluogo toscano è già a rischio per l'enorme aumento della criminalità, e nessun quartiere di Firenze potrebbe sopportare una tale presenza, e la nostra città ha già contribuito a realizzare i campi nomadi.


E per questo ci appelliamo a Lei in qualità di deputato fiorentino e collega del Ministro Bianco: nonostante l'impegno anche del Sindaco e la creazione di un Ufficio Sicurezza al Comune di Firenze, la città ha bisogno di più Forze dell'Ordine: da un punto di vista qualitativo e quantitativo. Anche per questo ci siamo schierati a favore di nuove abitazioni nel Comune per gli appartenenti alle Forze dell'ordine.
Oltre a questo Firenze ha bisogno di più sicurezza: permanente (nuovi Commissiariati) e tamporanea (auto e presenze, soprattutto la notte).


Ministro Dini, Le chiediamo che le istituzioni preposte individuino sin da subito la sede del Centro Accoglienza Temporanea fuori da Firenze".

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