Dopo 15 anni di lavoro sta per tornare alla Regione Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 ottobre 2000 00:31
Dopo 15 anni di lavoro sta per tornare alla Regione Toscana

E' l'Abbazia di San Rabano, con la sua storia millenaria alle spalle e un recente passato, quello del restauro, che ne ha fatto il piu' importante cantiere di archeologia medievale della Toscana: ultimo capitolo di una storia che si intreccia con quella dell'Azienda regionale di Alberese, iniziata con due villae romane, proseguita duemila anni dopo con le bonifiche dell'Opera Nazionale Combattenti, che hanno cancellato dalla Maremma paludi e malaria, per arrivare ai nostri giorni, con un'impresa agricola all'avanguardia in Italia.
Concluso il lavoro della Sovrintendenza ai beni architettonici e ambientali di Siena e Grosseto, in collaborazione con quelle ai Beni archeologici e ai Beni artistici e storici, la cerimonia di consegna delle chiavi sara' anche l'occasione per presentare l'intero patrimonio storico dell'Azienda, oltre che per conoscere piu' da vicino quanto si sta facendo ad Alberese, in un impegno che coniuga la difesa delle tradizioni maremmane e l'impiego delle tecnologie piu' avanzate.

Tutto questo nell'ambito di un denso programma di visite e incontri, articolato in due giornate, venerdi' 6 e sabato 7 ottobre. L'evento culminante, il 'passaggio' alla Regione dell'abbazia restaurata, avverra' sabato alle 10: sara' il soprintendente Domenico Valentino a consegnare ufficialmente le chiavi dell'abbazia all'assessore regionale a demanio e patrimonio Marco Montemagni.
Successivamente (ore 12) il presidente della Regione Claudio Martini incontrera' i giornalisti. Ma nel corso della due giorni, accanto a San Rabano, tutti i 'gioielli' di Albere potranno essere visitati e apprezzati.
Sara' cosi' possibile conoscere la quattrocentesca Villa Fattoria, acquistata con l'intero territorio tra la foce dell'Ombrone, i monti dell'Uccellina e il mare, da Leopoldo Secondo di Lorena, dopo cinquecento anni di proprieta' dell'Ordine dei Cavalieri di Malta, e ora restaurata dalla Regione; visitare i Magazzini Lorenesi, che ospiteranno il museo dei reperti che testimoniera' i duemila anni ininterrotti di storia dell'agricoltura nell'antica regio maritima; apprezzare il complesso leopoldino di Spergolaia che, reso funzionale alle moderme esigenze della zootecnia e dell'agricoltura biologica, sara' al centro delle cerimonie inaugurali; assistere alla tradizionale "spocciatura", con cui i butteri a cavallo separano i vitelli dalle madri per lo svezzamento, e gustare i prodotti tipici maremmani.

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