Arrivo trionfale questa mattina all’aeroporto di Fiumicino(Roma) per Beniamino Bonomi e Antonio Rossi accolti dai massimi esponenti della Guardia di Finanza e da tanti ragazzini delle Fiamme Gialle. I due, vincitori a Sydney della medaglia d’oro nel K2 1000 metri, stentavano a credere ai loro occhi. Abbracci, cori e televisioni pronte a carpire anche una sola loro parola. “E’ una gioia immensa essere riusciti a ripetere in queste Olimpiadi l’impresa di Atlanta nel ’96 – ha affermato Rossi -.
Vincere una volta e’ difficile, ripetersi due volte di piu’. Ora voglio riposarmi ma tra pochi giorni devo riprendere immediatamente ad allenarmi, in caso contrario potrei smettere”, e l’atleta di Lecco scoppia in una sonora risata. “Oro, oro ,oro. In risposta alle cattive lingue che dicevano che eravamo senza possibilita’ di medaglia – dichiara pieno di felicita’ Beniamino Bonomi- . Ci davano per finiti, eccoli ripagati”. E l’azzurro inizia a mordere la sua medaglia dal metallo piu’ prezioso.
“Spero che la vittoria di Bonomi e Rossi – afferma il commissario tecnico dell’Italia di Canoa e Kayak – possa essere di esempio per i piu’ giovani. Solo con il sacrificio si arriva ai grossi traguardi”. Nella grande gioia risalta la tristezza della Nazionale italiana di pallacanestro maschile terminata quinta e senza podio. “Speravamo in una medaglia e soprattutto fa rabbia pensare che Francia e Lituania, seconda e terza classificate, eravamo riuscite a batterle – dice a denti stretti il mister azzurro Bogdan Tanjevic-.
Il nostro risultato e’ davvero deludente”. E mestamente se ne va mentre si alzano in cielo i cori di chi la medaglia l’ha conquistata!
