Si tratta del piano di ripristino e valorizzazione dell’arenile adottato dal Comune di Vecchiano, primo tra tutti i Comuni della costa toscana. Quattro miliardi il costo dell’intervento che ha riguardato il mantenimento delle condizioni di pulizia dell’arenile, l’obbligo di costruzione delle opere ricettive esclusivamente in legno, il potenziamento del trasporto tramite bus navetta cosi’ da ridurre al minimo l’impatto delle 600.000 presenze di bagnanti concentrate in cento giorni di stagione estiva.
                           Il progetto ha riguardato anche la salvaguardia delle zone 
lagunari di acqua dolce e delle dune, con la realizzazione di postazioni per 
il birdwatching, la costruzione di vasche a tenuta per la gestione degli 
scarichi civili, un severo controllo ambientale affidato alle associazioni del 
volontariato.
Il tratto di costa interessato e’ quello compreso tra la foce del Serchio e 
Torre del Lago che rientra nell’area del parco naturale di Migliarino-S. 
Rossore- Massaciuccoli.
Di tutto questo si parlera’ sabato 30 settembre dalle 10.00 alle 18.00 al 
Teatro del Popolo di Migliarino Pisano nel corso del convegno su “Il mare, 
il litorale: un patrimonio da difendere e valorizzare” al quale 
parteciperanno tra gli altri gli assessori regionali Marco Montemagni, che 
ha la delega alle politiche del mare e Tommaso Franci, che si occupa di 
ambiente e tutela del territorio.
                          
                           
 L’esperienza maturata nell’arenile di Vecchiano rappresenta un esempio 
di eccellenza che la Regione e’ intenzionata ad utilizzare in altre realta’ 
similari perché si e’ rivelata capace di dimostrare come sia possibile 
mitigare gli effetti della pressione demografica nelle zone sottoposte ad 
una intensa balneazione.
                          
 
     
             
					 
					