Spazi gioco aperti anche ai genitori, asili nido con orari 
flessibili e diversificati secondo le esigenze delle famiglie, servizi di baby 
sitter collettivi, attivita' di educazione musicale, centri per i giovani e il 
tempo libero: queste alcune delle iniziative che i comuni della zona 
Pistoiese, della Bassa Val di Cecina, dell'Isola d'Elba, della Val di Chiana 
Senese e Aretina, della zona di Siena, di Firenze citta' e la zona Fiorentina 
Sud-Est attueranno secondo i criteri stabiliti dalla legge regionale 
"Interventi educativi per infanzia e adolescenza" e dal relativo piano di 
indirizzo.
A dare il via libera a queste attivita' e' il finanziamento che la Regione ha 
assegnato ai Comuni sulla base dei piani di zona.
Si tratta di oltre 3 
miliardi e mezzo (per la precisione 3 miliardi e 539.171.260 milioni) ed e' 
la prima assegnazione, cui seguiranno rapidamente le altre fino a utilizzare 
completamente i 14 miliardi e 500 milioni previsti dalla legge per il 2000-
2001.
                          
"Questa assegnazione - spiega l'assessore all'istruzione, formazione e lavoro Paolo Benesperi - e' la prima concretizzazione della nuova legge sull'infanzia e l'adolescenza. E' frutto di una positiva stagione di concertazione a livello territoriale e dimostra che si e' capito lo spirito della legge, che dettava una serie di criteri e puntava tutto sulla programmazione dal basso delle iniziative, in modo da far si' che vi fosse coerenza fra bisogni del territorio, strategie scelte e risultati attesi.
                           Questi 
progetti rispondevano a queste esigenze". 
E quali sono le esigenze emerse? In molti casi si e' voluto rispondere alle 
difficolta' delle famiglie a organizzare la vita dei bambini durante le 
vacanze scolastiche estive, in altri a integrare le attivita' di educazione 
musicale o a inventare percorsi verdi e di educazione ambientale. Di 
particolare interesse la creazione di sportelli internet per i giovanissimi e 
iniziative per inserire i ragazzi in un contesto europeo. Alcuni Comuni - 
come Firenze per il Fuligno o la ex Galileo, Cortona e Montalcino - hanno 
scelto di far scoprire o riscoprire ai bambini alcuni spazi della citta' e del 
territorio fino ad oggi abbandonati o poco utilizzati.