Lo sport non solo come esercizio fisico, ma anche come pratica etica, come attivita' centrale per la cura del corpo e della mente, come percorso educativo e fonte di un corretto rapporto fra individuo e societa'. E' su questi temi che si e' concentrato il saluto che l'assessore regionale allo sport, Mariella Zoppi ha portato questo pomeriggio a Viareggio, nella giornata conclusiva del primo convegno internazionale "Le nuove frontiere dello sport". Occasione, questa, anche per riflettere sull'impegno richiesto alle amministrazioni pubbliche sul terreno della diffusione delle pratiche sportive.
"Lo sport - ricorda l'assessore ai margini
dei lavori - non e' solo il mondo di un professionismo e di un agonismo
esasperati. Sono convinta che sia anche un rilevante aspetto della
cittadinanza sociale, che deve coinvolgere tutti senza differenze di sesso,
eta' e censo. E' per questo che la Regione intende rafforzare l'impegno
prodotto nella precedente legislatura, per quanto riguarda ad esempio la
collaborazione con le istituzioni scolastiche per la diffusione di una cultura
sportiva tra i giovani, il miglioramento dell'impiantistica, lo snellimento delle
procedure amministrative per le societa' sportive, il sostegno a
manifestazioni tagliate fuori dai grandi circuiti professionistici".
Un impegno che si inserisce comunque in una realta' regionale gia'
particolarmente ricca e ed articolata, con oltre 9 mila associazioni sportive e
oltre 300 mila tesserati, ovvero circa il 15 per cento degli abitanti compresi
tra gli zero e i sessanta anni.
"Una cifra gia' consistente - segnala l'assessore
- ma che comprende solo una parte dei praticanti.
Sono in costante crescita,
infatti, anche le attivita' non organizzate. Ed e' a questa domanda di sport,
visto come diversa fruizione del tempo libero e maggiore attenzione per il
benessere fisico e psichico, che le amministrazioni pubbliche devono
guardare con particolare attenzione".