Un organo regionale che sia posto a controllo del principio di sussiadiarietà

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 luglio 2000 22:58
Un organo regionale che sia posto a controllo del  principio di sussiadiarietà

In vista della definizione del nuovo Statuto della Regione Toscana e su largo anticipo dall'inizio dei lavori della Commissione speciale che dovrà elaborare la carta regionale, il gruppo consiliare del Cdu e il Centro Studi "Augusto Del Noce" di Firenze hanno lanciato la proposta di un organo regionale che sia posto al controllo del principio di sussiadiarieta'. E' questa la conclusione a cui è giunto il seminario, a cui hanno preso parte i vertici del Cdu toscano tenutosi a Vallombrosa su "L'insegnamento della dottrina sociale della Chiesa per il nuovo Statuto della Regione Toscana".

Secondo il direttore del Centro Del Noce, il prof. Andrea Poli, uno dei massimi studiosi della dottrina sociale della Chiesa, "la Regione Toscana non deve interferire nella vita interna dei livelli inferiori della società, privandoli delle loro competenze, ma deve piuttosto sostenerli in caso di necessita' ed aiutarli a coordinare la loro azione, in vista del raggiungimento del bene comune". E' questo il vero significato della sussidiarieta', se si discostasse molto da questa definizione, aggiunge Poli, smetterebbe di essere vera sussiadiarieta', e allora si chiede che venga chiamata in un altro modo.

Da qui l'idea di fare della sussidiarieta' un principio istituzionale e affidata alla competenza delle regioni, magari attivando un organo regionale di controllo sulla sussidiarieta' dotato di poteri reali.

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