Sarà il cavaliere simbolo della Provincia di Prato, trasformato in personaggio in carne ed ossa ad accompagnare il gonfalone nelle cerimonie pubbliche. La Provincia sta infatti realizzando un proprio Gruppo storico in costume i cui componenti principali saranno sette cavalieri che rappresentano i sette Comuni della Provincia. La prima uscita ufficiale del gruppo è fissata per l’8 settembre del 2000, naturalmente in occasione del tradizionale Corteggio storico, che sarà preceduta da una presentazione ufficiale.
Il progetto, che ha l’obiettivo di valorizzare l’identità culturale di Prato e di tutto il territorio provinciale, è stato realizzato in collaborazione dall’assessorato all’Organizzazione e dall’ufficio di Gabinetto della Presidenza, ed è stato affidato all’Associazione “Terra di Prato”, che da anni propone rievocazioni storiche. Per la necessaria consulenza storica è stata avviata anche una collaborazione con il Dipartimento di Storia dell¹Università di Firenze, in particolare con il professor Giovanni Cherubini, ordinario di Storia Medievale e curatore dei due volumi della serie “Prato storia di una città”, dedicati alle origini della città.
“L’istituzione così recente della Provincia non ci permette di richiamarci, come molti Comuni toscani possono fare, ad istituzioni che affondano le radici nel Medioevo – spiega l’assessore all’Organizzazione Annalisa Marchi - ma è vero anche che la lunga vicenda attraverso la quale si è giunti alla costituzione dell’ente costituisce un punto di riferimento per l’identità culturale del territorio. Lo stemma del cavaliere, l’unico tra quelli delle province toscane di genere umano, identifica già la Provincia di Prato come ‘la Provincia del Cavaliere’ e quindi su questo simbolo ruota tutto il gruppo storico dell’ente”.
Ad accompagnare il gonfalone saranno sette cavalieri, ciascun di essi porterà sul suo equipaggiamento i colori e lo stemma del proprio Comune. Accanto a ciascun cavaliere vi sarà una dama, che recherà un oggetto o un prodotto tipico del Comune che rappresenta, a sottolineare il valore di un¹identità produttiva e culturale. Il gruppo sarà aperto da un gonfaloniere (che porterà il vessillo provinciale) e da due ‘distringitores’, addetti alla sua custodia e tutela. Sarà chiuso invece dalla figura di un magistrato civile, accompagnato da dama e famigli, per simboleggiare l’istituzione provinciale, moderna sintesi di una lunga storia.
Il Gonfaloniere ed i distringitores interverranno alle numerose cerimonie che si svolgono in tutto l’arco dell’anno, il gruppo al completo parteciperà invece alle manifestazioni in costume, a cominciare dal Corteggio Storico di Prato, per la tradizionale festa dell¹8 Settembre.
